Gian Piero Ventura ha comunicato alla squadra e alla dirigenza del Chievo la decisione di rassegnare le dimissioni dalla guida tecnica del club veneto, ancora fermo a 0 in classifica dopo 12 giornate di campionato. Nemmeno il pareggio conquistato nel pomeriggio contro il Bologna di Filippo Inzaghi – pareggio che ha permesso ai clivensi quantomeno di annullare la penalizzazione di 3 punti inflittagli dal Tribunale Federale Nazionale – è bastato per convincere l’allenatore genovese a restare sulla panchina dove si era seduto esattamente un mese fa. Ventura ha raccolto tre sconfitte nelle prime tre partite, prima di strappare un 2-2 contro gli emiliani nella giornata di campionato ancora in corso.

A pochi giorni dall’anniversario del triste epilogo per la Nazionale Italiana, che mancò la qualificazione ai Mondiali in Russia dopo aver perso lo spareggio contro la Svezia, l’ex commissario tecnico Gian Piero Ventura torna a far parlare di sé per una decisione paragonata dal DS gialloblu ad “un fulmine a ciel sereno”. Queste le parole di Giancarlo Romairone: “Non ce lo aspettavamo, è stato un fulmine a ciel sereno. Dopo il fischio finale Ventura mi ha detto che sarebbe andato negli spogliatoi e che avrebbe comunicato alla squadra che si sarebbe dimesso. Una scelta fatta a caldo, ma che andrebbe pensata e verificata. Come società ci sentiamo di dire che Ventura è ancora il nostro allenatore, ma ogni comunicazione la darà il presidente. Ventura ha detto di provare una sensazione di malessere, ma la squadra è con l’allenatore, la società è con l’allenatore. Sappiamo che non sarà facile, ma è un percorso che si potrà fare insieme”.