Un Paris Saint-Germain senza Neymar, escluso fra le polemiche (forse per la convivenza travagliata con Edinson Cavani?), fatica e cade contro il Lione nello stadio che ospiterà la prossima finale di Europa League. Apre Fekir su punizione, un bolide in area di rigore sfoggiato da Kurzawa rimette in pari il risultatoprima che Dani Alves venga espulso per una dura entrata da dietro e le successive proteste reiterate. Entra Depay, Depay decide nel recupero: l’attaccante olandese scocca una freccia dal limite dell’area, freddando Areola sul primo palo con un colpo tanto maestoso quanto imparabile. Prima sconfitta del 2018 per il PSG, che resta saldamente in testa ma perde uno scontro diretto.

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Payet e Thauvin guidano il Marsiglia, attualmente 3° in classifica con un punto di vantaggio sul Monaco, padrone della partita contro il fanalino di coda Metz, sfiancato nella ripresa. Bene il Nizza, che grazie a una punizione perfetta di Cyprien si appaia al Nantes in piena “zona europea”. Proprio la squadra di Claudio Ranieri sembra invece non aver pienamente digerito la sfortunata sconfitta contro il Paris: dopo il pareggio in casa contro il Tolosa, sempre fra le mura amiche arriva un pesante 0-1 per mano del Bordeaux, cinico e pronto ad accogliere il nuovo allenatore Gus Poyet qualche ora dopo. In coda perde ancora il Lilla, che trema al terzultimo posto in graduatoria. Saint-Etienne e Tolosa, sconfitte rispettivamente da Nizza e Montpellier, rischiano grosso. Proprio il club biancoviola, in seguito al 2-1 subito fuori casa, ha esonerato poche ore fa il tecnico Pascal Dupraz. Inutile, dunque, il gol capolavoro di Imbula.

CALCIOMERCATO – Dall’Inghilterra sono sicuri: la Juventus, secondo il Sun, ha  preso accordi con Mario Balotelli come vice-Higuaìn al centro dell’attacco.

Chi dorme non prende punti. O meglio, non fa bottino pieno. Ne sa qualcosa il Tottenham di Mauricio Pochettino, che esce da Southampton con l’1-1 in tasca e tanto rammarico. Dall’altro lato della barricata, Mauricio Pellegrino spera che la sua squadra possa ritrovarsi definitivamente in vista del doppio fondamentale impegno contro Watford – in FA Cup – e Brighton in campionato. La classifica attualmente vede i Saints al terzultimo posto, una posizione difficile da pronosticare ad inizio stagione. L’Everton insegna che si possa ripartire in poche settimane. A proposito di Toffees, sul campo peserà tanto l’assenza di un mastino del centrocampo come James McCarthy, che ha subìto una frattura scomposta di tibia e perone in seguito ad uno scontro fortuito e brutale con il colosso del WBA Salomon Rondòn, in lacrime dopo l’accaduto e pronto a scusarsi anche via social: “Sono assolutamente devastato” ha scritto l’attaccante venezuelano. Il risultato finale ha sancito un pareggio, ma tutti i titoli sono in realtà auguri di pronta guarigione al centrocampista irlandese classe 1990.

All’AMEX Stadium super Chelsea senza Morata, Courtois, Pedro e Drinkwater: “Ho avuto una grande risposta” dichiarerà Antonio Conte a fine gara, una partita in cui i Blues hanno saputo soffrire e rispondere con 4 sberle dolorosissime. Grazie anche a un Willy Caballero in grande spolvero: per vedere all’opera tutti i portieri allenati dall’ex rossoblù Gianluca Spinelli ora manca solamente la vecchia conoscenza del Genoa Eduardo.

Aspettando Sanchez, al Manchester United basta un colpo di Martial – in una gara con soli 4 tiri in porta – per sbaragliare la concorrenza del Burnley e restare a debita distanza dal City di Guardiola, che invece vince senza grande fatica e con una tripletta del Kun contro il Newcastle all’Etihad. Acuto dello Stoke City in fondo alla classifica, il Leicester fa saltare la panchina di Marco Silva, il West Ham pareggia con il Bournemouth: a Fraser risponde Chicharito in pochi minuti. L’Arsenal mette a nudo tutti i problemi difensivi del Crystal Palace, che senza Sakho e Dunn chiude per Jaroslav Jach, con un 4-1 deciso già tutto nel primo tempo.

Questa sera Liverpool e Swansea chiudono il programma: riuscirà la squadra di Jurgen Klopp, contro l’ultima della classe, a confermare come la partenza di Coutinho possa essere digerita in un batter d’ali? Di fronte si troveranno Carlos Carvalhal, che dal suo arrivo in Galles (datato 28 Dicembre) ha trovato una vittoria, un pareggio, una sconfitta ed il passaggio del turno in FA Cup contro il Wolverhampton. “Niente è impossibile, non ricordo di essere mai andato ad una partita con l’idea di giocare per il pareggio” sostiene proprio Carvalhal.