TORNA MOYES – Fatale la sconfitta per 4-1 nella sfida casalinga tra West Ham e Liverpool per mano di uno scatenato Mohamed Salah. Il risultato negativo si unisce ai 9 punti stagionali, troppi pochi per la squadra londinese che dopo due anni e mezzo esonera così il tecnico Slaven Bilic, colpevole di aver vanificato una squadra dalle grandi potenzialità. Stesso discorso vale per l’Everton, che torna a vincere e lo fa nella maniera più sconvolgente possibile: rimonta di tre reti completata al 91’, prima che nell’immensità dei 12 minuti di recupero il Watford sbagli il rigore del possibile – e meritato – pareggio. Un 3-3 che avrà fatto saltare sulla sedia anche numerosi giocatori d’azzardo, ma è questo il bello della Premier League. Campionato sempre dominato dal City di Guardiola, che doma anche l’Arsenal portandosi a +8 dai rivali cittadini, sconfitti a Stamford Bridge da un Chelsea preciso e quasi perfetto.

DAVID LUIZ – Conte batte Mourinho 1 a 0, si avvicina al secondo posto e lancia un chiaro messaggio al difensore brasiliano, lasciato in tribuna dopo i pesanti insulti lanciati al tecnico leccese per una sostituzione: “Oggi ho scelto di far giocare un ragazzo come Christensen e i fatti mi hanno dato ragione. Abbiamo anche Ampadu, che ha 17 anni ma ci garantisce sicurezza. Al club piace metter dentro i giovani”. Emenalo, con cui proprio Conte sembra aver discusso più volte riguardo al mancato potenziamento della squadra in estate, si dimetterà il giorno successivo: gioco, partita, incontro.

TRIPLE B – Tottenham incolore ma vittorioso contro un Crystal Palace non ancora pienamente in carreggiata, ma a farla da padrona nel weekend sono le vittorie esterne del sabato pomeriggio: Brighton, Burnley e Bournemouth superano Southampton, Newcastle e Swansea ribaltando classifica e pronostici.

PROVACI ANCORA BOSZ – Niente da fare, il Bayern spicca il volo in Bundesliga, a dimostrazione di come le motivazioni dietro l’esonero di Ancelotti fossero ben poco legate ai risultati ottenuti sul campo. Rinascita e rivincita bavarese, ad approfittarne è uno splendido Red Bull Lipsia: 2 reti in 20’ per la vittoria sulla sorpresa Hannover e secondo posto acquisito. Lo Schalke fatica a Friburgo e l’Hoffenheim stronca il Colonia, ma entrambe si confermano in zona Europa insieme ad Eintracht, Monchengladbach e Leverkusen. Crollo del Colonia, Werder Brema sempre più inguaiato. Clamoroso 3-3 fra Wolfsburg ed Herta Berlino, che restano in basso avvicinate pericolosamente da un Amburgo in cerca di equilibrio: riuscirà la squadra mai retrocessa in Germania a confermarsi anche quest’anno?

Zentner rischia invece di commettere un errore secolare dimenticandosi il pallone prima di un rinvio, complice il dischetto del rigore e la sua forma fuorviante. Pericolo scampato, le prese in giro dei compagni e della panchina del Mainz sono però proseguite durante il resto della partita. Tutto è bene quel che finisce bene.

Poche sorprese nella giornata di calcio spagnolo: dopo il pari nell’anticipo fra Betis ed Espanyol, rispondono presente tutte le grandi ad eccezione di Siviglia e Leganés, fermate rispettivamente da Barcellona e Valencia. I Los Che sono inarrestabili: anche se Zaza non brilla e si ammutolisce al momento della sostituzione, i ragazzi di Marcelino escono dal campo con 3 punti e 3 gol fatti. L’ex Genoa Ezequiel Munoz torna in campo ma vede i fantasmi di Rodrigo e Santi Mina, troppo lesti per essere contrastati. Gli andalusi di Berizzo perdono con una doppietta di Paco Alcacer, abile a destreggiarsi fra la coppia Messi-Suarez e far volare il Barcellona.

ULTIMO SECONDO – Prosegue il momento complicato del Bilbao, devastato per 3 reti a 0 dal Celta Vigo, così come l’Atletico Madrid torna a vincere segnando una sola rete in pieno recupero sul Deportivo La Coruna: risultato a parte, la foto di Griezmann che si allontana prima degli altri durante la foto di squadra ha fatto il giro del mondo.

Seconda vittoria anche per mister De Biasi, il cui Deportivo Alaves aggancia il Las Palmas – sconfitto per 3-0 dal Real Madrid in una normale partita al Santiago Bernabeu – ed avvicina l’Eibar. La squadra di José Luis Mendillibar perde all’Anoeta contro una Real Sociedad ritrovatasi dopo la sconfitta di Getafe.

TRIPLETTA ANNULLATA – Villarreal vincente sul Malaga, ma a far sorridere gli spettatori sono anche le tre reti non convalidate nella stessa partita al bomber congolese Cedric Bakambu, che al termine della partita risponderà presente: “Tripletta in fuorigioco? Mi sento come quando lei ti dice ‘mi piaci solo come amico'” scriverà in serata su Twitter. Un’ottima maniera per sdrammatizzare.

https://twitter.com/Bakambu17/status/927643664242835456

Le prime 4 forze del campionato segnano a valanga nelle rispettive gare, conquistando punti preziosi e numeri per la differenza reti: 6-0 del Monaco, 5-0 di PSG, OM ed OL. A proposito di Lione, ha del clamoroso quanto accaduto a Saint-Etienne dopo la rete di Fekir nell’accesissimo derby du Rhône: esultanza alla Messi e maglietta mostrata ai tifosi avversari, che non apprezzano e invadono il campo costringendo all’intervento della polizia. Il risultato finale non cambia, il Lione trionfa per 5 reti a 0 in trasferta, ma per mister Bruno Genesio “questo episodio ha rovinato la serata”.

CASO EVRA – “Amore per la maglia, rispetto per i sostenitori, professionalità: è troppo da chiedere?” è invece lo striscione che campeggia al nuovo Velodrome prima del sonoro 5-0 del Marsiglia ai danni del Caen. La risposta di Patrice Evra, a cui era chiaramente indirizzata la frase al peperoncino e che rischia 7 mesi di stop, non si è fatta attendere: “Grazie a tutti i veri tifosi del Marsiglia per il supporto” scriverà su Twitter poche ore dopo.

https://twitter.com/OddscheckerIT/status/927573794113323008

Torna a vincere il Nizza, Bielsa ed il Lille respirano di nuovo: da una parte Balotelli su rigore, dall’altra un importante 0-3 in casa del Metz che sa tanto di risposta a critiche, classifica e futuro. L’unica “grande” a non aver messo a segno più di 4 reti nel weekend è il Nantes di Claudio Ranieri, che ottiene però lo stesso risultato mantenendosi al 3° posto grazie a un 2-1 sul Tolosa firmato Emiliano Sala. “Solo il Paris Saint-Germain può perdere questo campionato” sostiene il tecnico italiano, che vede i 9 punti di distacco e il terzo incomodo chiamato Monaco come una minaccia troppo importante per le ambizioni di titolo. Per chi sperava in un nuovo Leicester, forse c’è da aspettare ancora un po’ di tempo. Tempo, beato chi ne ha abbastanza, soprattutto in panchina.