Troverà sempre partite più complicate di altre. Troverà sempre avversari più ostici e difensori più muscolosi capaci di tenerlo a bada con più facilità. Malgrado tutto, Giovanni Simeone proverà a migliorare ancora di più i numeri che lo riguardano fino a questo momento. Il suo Genoa è un po’ come “El Paraiso” per Carlito Brigante nel film “Carlito’s Way”, dove si materializzava un sogno che riportava indietro nel tempo. Un po’ come se Simeone segnasse con la maglia a quarti rossi e blu con la medesima leggerezza di quando trascinava il Banfield in Argentina nelle ultime stagioni.

Nella foto, i migliori calciatori Under 22 d’Europa per gol fatti (fonte: WhoScored.com)

L’attaccante argentino, autore col Palermo della sua seconda doppietta stagionale, è stato infatti capace di prendersi sulle spalle l’intero attacco rossoblu in assenza di Pavoletti. Senza dubbio, a inizio stagione, su un girone d’andata così da parte del Cholito non avrebbe scommesso nessuno. Non per sfiducia, ma perché molti conoscono la realtà del calcio italiano: tanta tattica, tanti schemi, tanti movimenti senza palla. Per un delantero 21enne non sono aspetti di poco conto o che si assimilino con estrema velocità.
Simeone, tra la normale rotuine degli alti e bassi, sembrerebbe però aver recepito abbastanza rapidamente le indicazioni di Juric protraendosi in un miglioramento costante di prestazioni, partita dopo partita, con il “Ferraris” che diventa per il numero 9 rossoblu come un drappo rosso per un toro: lì bisogna colpire. Sempre.
Le statistiche premiano senz’altro Simeone, che non a caso si trova tra i migliore attaccanti Under 22 di tutta Europa. Oltre ad

Nella foto, il dato relativo agli Under 22 per rendimento casalingo: Simeone si gode il primo posto (fonte: WhoScored.com)

aver contribuito al 28% dei gol realizzati dal Genoa in campionato (6 su 21, ndr), il Cholito va a segno una volta ogni 167 minuti. E se questo è il computo totale, spostandosi solo sul versante casalingo Simeone è il miglior attaccante d’Europa coi suoi 5 gol messi a referto al “Ferraris” contro Pescara, Juventus (2) e Palermo (2).
Nell’infernale catino del Tempio rossoblu, il giovane Simeone sta ostentando la maturità e la caparbietà di chi è cresciuto all’ombra di un calciatore che non ha mai avuto il culto della resa in campo. Lo chiariscono anche i numeri: in otto presenze in casa i gol del Cholito sono stati cinque, esattamente uno ogni 111 minuti. A seguire l’attaccante rossoblu, sul palcoscenico della Serie A, solo la beata gioventù orobica – e gasperiniana – trainata da Frank Kessié e Andrea Petagna.
Simeone ha un futuro roseo davanti per migliorare queste statistiche. Terrà testa ai gioielli di tutta Europa, dai talenti del Tottenham – Dele Alli su tutti – fino all’enfant prodige del RedBull Lipsia Timo Werner? Il Genoa spera e Simeone, quello col vizio del gol, sorride con umiltà.