Al termine della sfida dell’Olimpico contro la Roma (clicca QUI per leggere la cronaca), il tecnico del Genoa, Alberto Gilardino, ha proseguito in conferenza stampa ad analizzare la sfida contro i giallorossi.

Questo Genoa sta onorando alla grande questo campionato. È anche un grande merito suo…

“Rispecchia squadra e valori di questi ragazzi, quello che abbiamo costruito in questi mesi. La volontà di creare un gruppo, un DNA, un’idea forte di squadra. Credo che anche stasera abbiamo fatto un’ottima partita, con grande equilibrio, e c’erano tutti i presupposti per portare a casa un risultato positivo. Infatti torniamo rosicando tanto perché in undici contro dieci potevamo e dovevamo fare meglio, in occasione del gol della Roma. Sono situazioni che possono insegnarci e avere anche un risvolto positivo per il futuro”.

In vista della prossima stagione, quanto è importante fissare già da adesso una soglia minima, un obiettivo, e averla già chiara per il lavoro estivo?

“Dovremo riconfermarci e consolidare quanto di buono fatto vedere in campo. Già riconfermare tutto questo, fino ad oggi, è straordinario e diventa fondamentale e determinante per la prossima stagione. Si dovrà andare alla ricerca di giocatori che vogliano vestire la maglia del Genoa in modo affamato, con desiderio di venire a giocare questa maglia. Sarà un altro aspetto fondamentale”.

Come mai la firma stamattina, qui a Roma?

“Era già successo un anno fa, abbiamo voluto riproporre la firma qua, a Roma, come la volta precedente. Stamattina abbiamo bevuto assieme un caffè col direttore e ho firmato il contratto. Sono felice, anche il direttore è molto contento e tutta la società. C’è la voglia di dare continuità al lavoro. Sono molto contento e gratificato dell’opportunità che il Genoa mi dato un anno e mezzo fa e per quanto sto facendo in questo percorso. Ripartiamo da basi molto buone, c’è la possibilità di crescere individualmente e di collettivo. Questo aspetto deve essere la base di tutto”. 

Eravamo qui, alla seconda giornata, contro la Lazio. Alla vigilia tu dicesti che avresti voluto che i tuoi giocatori si buttassero nel fuoco e così andò. Sono passate 35 giornate e ancora oggi continuino a farlo. oggi è stata una partita dove avete concesso solo cross dalle corsie e tiri fuori bersaglio della Roma. È una costante importante anche in vista dell’anno prossimo?

“Ho fatto proprio riferimento a questo episodio coi ragazzi nella riunione pre-gara. Eravamo alla seconda giornata qui. È passato tanto tempo, abbiamo cambiato tanto, nel nostro modo di pensare, e siamo cresciuti in consapevolezza. È un’evoluzione positiva della quale vanno dati a tutti i meriti. In primis ai ragazzi per quello che sono riusciti a creare, ma anche a tutto il lavoro che c’è dietro”.


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