Al termine della sfida vinta dal Genoa Primavera contro il Lecce Primavera grazie alla rovesciata di Papadopoulos (clicca QUI per la cronaca) abbiamo intervistato mister Alessandro Agostini. Queste le sue parole.

Mister, quant’è importante questo successo in una partita che poteva risolvere solo un episodio visto il grande equilibrio?

“Partita tosta contro una squadra tosta. Abbiamo tenuto e l’abbiamo risolta con un paio di individualità che hanno fatto la differenza, ma in questo genere di partite spesso succede così”.

Ancora una volta l’ha risolta coi cambi, in particolare con l’ingresso di Venturino che si è ripetuto dopo il derby e ha servito un altro assist al bacio per Papadopoulos…

“Sì, era già successo che coi cambi cambiassimo un pochino la partita. Ma è quello che un allenatore spera sempre. Anche oggi è andata bene, ma è sempre merito dei ragazzi: di chi gioca, di chi entra, di chi gioca di più e di chi gioca di meno. Tutti danno sempre il loro massimo ed è l’importante”.

L’uscita di Ekhator era legata a quel pestone ricevuto a fine primo tempo?

“Ho dovuto cambiarlo a fine primo tempo perché ha ricevuto un colpo e non riusciva a continuare”.

Adesso arriva la sfida col Torino. Ci arrivate nella maniera migliore possibile?

“Arriva la sfida col Torino, squadra abbastanza importante e difficile da affrontare. Noi dobbiamo fare quello che abbiamo sempre fatto, metterci tutto quello che abbiamo. Testa, gambe e un pizzico di cuore come fatto oggi dai ragazzi”.


Primavera 1, Genoa 1-0 Lecce: la rovesciata di Papadopoulos avvicina la zona playoff