Il Genoa di Alberto Gilardino ha chiuso il girone d’andata con il pareggio sul campo del Bologna. Al termine della sfida, il tecnico rossoblu ha parlato ai microfoni di DAZN: “Intanto voglio fare i complimenti ai ragazzi e alla squadra perché abbiamo passato gli ultimi giorni non semplici a causa di un virus che ha colpito la squadra e lo staff. Erano a casa cinque giocatori, anche il mio secondo. Chi ha giocato oggi ha fatto qualcosa di straordinario. Sono contento di questa prova dei ragazzi. Sapevamo che non era semplice venire a giocare contro questo Bologna in questo momento della stagione. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, sicuramente nel secondo tempo ha meritato di più il Bologna, credo che il risultato più giusto sia il pareggio. Sono felice perché diamo continuità di atteggiamento, prestazione e di risultati: arriviamo da un pareggio con la Juve, una vittoria a Sassuolo e un altro pareggio con l’Inter. Questo pareggio vale molto“.

Come sono andati gli ultimi due giorni? Bani e De Winter sono state assenze dell’ultimo minuto, Puscas pure. Anche Jagiello e Strootman, Thorsby per un problema muscolare. Quindi chi ha giocato stasera era parecchio che non giocava e ha fatto un’ottima partita, come Vogliacco. Chi è rimasto in campo per 97′ ha fatto qualcosa di straordinario. Sapevamo che la partita avrebbe portato sacrificio, atteggiamento giusto e difficoltà, ma le abbiamo superate da squadra vera. Per noi è stato un passo importante dell’anno“.

Su Messias: “Junior è talmente applicato che può giocare veramente ovunque. Se sta bene fisicamente ha doti tecniche e fisiche veramente importanti. Come lui Malinovskyi ha fatto un’ottima gara, Albert pure. Tutta la squadra si è comportata nel modo migliore. Ci sono stati a tratti dei momenti in cui dovevamo gestire meglio la palla, avere più lucidità soprattutto nelle ripartenze. Però abbiamo finito in crescendo con il palo su punizione. Quando abbiamo preso gol, poi subito il palo. Questa è la volontà di questa squadra, non mollare mai, la voglia di lavorare. Sono contento“.

I margini Gudmundsson? Sono contento dei suoi progressi e di quelli di Frendrup e di Dragusin, rispetto ad un anno quando ho preso la squadra. Come lui tanti giocatori, vuol dire che il lavoro paga. Io penso solo a quello. Abbiamo trovato ragazzi di grandissima disponibilità nel lavoro, questo ti dà margine nel miglioramento e nell’atteggiamento mentale oltre che tattico. Sono aspetti fondamentali per una squadra”.

Su Dragusin: “Radu è un giocatore che è cresciuto in modo incredibile, nella sua consapevolezza e nella fiducia, perché le capacità fisiche le ha sempre avute. Lavora molto bene con il corpo, tatticamente. Sa coprire molto bene lo spazio alle spalle. E’ un giocatore completo, europeo. E’ normale che su di lui ci siano tante voci di mercato, si trovano raramente giocatori come lui. Difensori di questo tipo ce ne sono pochi”.

Come si allena la situazione dei gol presi negli ultimi minuti? E’ difficile allenarla, ne siamo consapevoli. Stasera è stata più un premio per il secondo tempo del Bologna rispetto a qualche sbavatura o errore nostro. Come ho detto, il secondo tempo è stato più verso il Bologna rispetto a noi. Il primo abbiamo fatto molto bene, credo che il pareggio sia giusto. Per quanto riguarda i gol negli ultimi minuti, arriviamo da partite dove abbiamo saputo gestire nel modo migliore, sia con la Juve che con l’Inter e anche a Sassuolo. Lì abbiamo fatto gol negli ultimi minuti. Sono circostanze e situazioni. Noi dobbiamo lavorare su altre cose e mantenere l’attenzione alta, quello sì“.


Bologna 1-1 Genoa, Gudmundsson gol e traversa. Nel finale pareggia De Silvestri