Il Genoa continua a snodarsi nella Divina Commedia. Ad inizio stagione si aspettava di passare dall’Inferno della Serie B sperando di arrivare al Paradiso della A. Le vicende dell’ultimo campionato continuano a riportare a galla le gioie per la squadra che vince da parte del suo popolo sempre presente.

Dopo tredici giornate dell’attuale stagione, invece, i fatti lo smorzano con le inspiegabili, cocenti sconfitte esterne  manifestate da avverse sfortune: gol mancati, gol subiti, ultimi minuti di partita da scempio calcistico.

Contro l’Empoli è una partita importante da portare in porto come quella successiva in casa del Monza per prepararsi ad affrontare tra le mura amiche la Juventus, poi alla Vigilia di Natale il Sassuolo a Reggio Emilia e il 29 dicembre l’Inter al Ferraris. Il giro di boa sarà Bologna: operazione girare almeno a 20 punti alla fine del girone di andata. Dopo la speranza è che gli infortuni muscolari abbandonino Pegli e il calciomercato di gennaio ripari i buchi riscontrati in tutte le gare del girone di andata al fine di poter sviluppare il gioco di Gilardino.

Una rondine per il Genoa con Gilardino in panchina ha sempre fatto primavera e lo ha fatto con le prestazioni, viste su tutti i campi. Al contrario, ha fatto inverno vista la difficoltà nel fare gol, pur creando azioni da sbattere solo alle spalle del portiere avversario. Quanto scritto per testimoniare che  il lavoro fatto, le occasioni da gol sprecate, i gol incassati per errori, non  vanno  all’aria  per la tattica, la strategia o il modulo.

Disturbano i risultati e i gol incassati negli ultimi minuti di gara e bisogna capire perché il grado di concentrazione scemi vicino alla zona Cesarini.

Può essere colpa dei cambi come “strombazzato” in questa ultima settimana? Oppure potrebbe esserlo perché i giocatori che subentrano dopo la spiegazione sul quaderno scolastico si dimenticano subito cosa fare? 

Gilardino spera che domani contro l’Empoli il Grifone faccia vedere la sua d’identità ancora di più con qualche recupero dall’infermeria che è mancato nelle tredici gare giocate, essendo l’identità anche figlia di una striscia di infortuni importante. Le ha provate tutte Gilardino, senza cogliere il fiore del gol anche quando era facile.

In questo contesto la squadra fa fatica a segnare (non solo con i centravanti di riserva visto che nessun altro ci prova a tirare da fuori area) aspettando solamente il corner per infilare il portiere avversario. Un vero peccato perché la squadra in tutte le partite, eccetto gli errori singoli difensivi, che sono comunque stati pochi, con l’aiuto della fase difensiva  a tre o quattro ha sempre fatto vedere di non avere limiti contro qualsiasi avversario. Parlare di strategia, tattica, modulo per domani conta poco: importante contro l’Empoli fare gol!

I cerotti aumentano gara dopo gara. Durante la conferenza stampa Gilardino informerà come sempre, non da medico, sulle condizioni dei grandi assenti eccetto Strootman: non sapendo di che livello è la sua distrazione muscolare potrebbe fare il Natale in infermeria. Per tale motivo la formazione a domani alle ore 14.

L’Empoli di Andreazzoli soffre del male Genoa: crea, ma finalizza poco in attacco e pure in difesa: 8 gol fatti e 25 subiti.

Andreazzoli è subentrato alla guida dei toscani dopo che il tecnico Zanetti aveva perso 6 partite di cui una in Coppa Italia con il Cittadella. Nelle altre gare di campionato ha confezionato 3 vittorie, 1 pareggio e 4 sconfitte incassando 12 reti e realizzandone 7 reti, considerando anche la sconfitta per 4 a 3 tra le mura amiche nell’ultima di campionato contro il Sassuolo.

Al Castellani sono arrivati questa estate diversi giocatori: Gyasi, Ranocchia, Angori, Pezzella, Maldini, Shpendi e alla fine del calciomercato hanno rinnovato il contratto a Mattia Destro, svincolato, perché il Presidente Corsi lo scorso giugno era stato restio a confermarlo. Sono usciti calciatori importanti che avevano dato un contributo importante alla salvezza dello scorso anno: Vicario, Parisi e il capitano Bandinelli.

Contro il Sassuolo, Andreazzoli ha sistemato l’attacco confermando di avere una coperta corta: andando a pressare alto gli avversari ha scoperto che la difesa ha fatto acqua da tutte le parti. Sono andati tutti in difficoltà contro gli attacchi degli incursori emiliani. Andreazzoli ha cercato di spingere sulle corsie laterali, in particolare con Cambiaghi.

Alla fine il “nonno” dei Mister, che ad Empoli chiamano “hombre vertical”, era amareggiato dopo la sconfitta con il Sassuolo  perché la squadra aveva palleggiato bene e aveva giocato  fine alla fine. Era amareggiato per aver quel gol da Berardi in quel modo alla fine della partita.

Il calcio di Andreazzoli fatto vedere anche nella sua parentesi al Genoa, è fatto di  principi solidi, di idee inderogabili, essenziali. Andreazzoli è antico sulla carta d’identità ma in campo è moderno nelle sue idee tattiche.

Anche in queste otto giornate sulla panchina dell’Empoli, pur avendo fatto pochi punti, ha cercato la qualità in campo pagando per l’ingenuità dei calciatori, che hanno determinato i risultati, non certo per la mancanza di un sistema valido.

Il gioco dell’Empoli si esprime con ripartenze veloci, ficcanti, volte alla ricerca della verticalità risalendo velocemente il campo per mettere in moto le combinazione offensive negli spazi. Con queste caratteristiche l’Empoli tatticamente gioca con il 4-3-3.

Domani al Ferraris difficilmente verrà rischiato Baldanzi e Andreazzoli potrebbe riproporre la squadra dell’ultima giornata di campionato con Berisha in porta; Bereszinsky, Ismajli, Luperto, Cacace in difesa;  Fazzini, Ranocchia (Grassi), Maleh a centrocampo; in attacco Cambiaghi, Caputo, Cancellieri.

Arbitra Aureliano di Bologna, 43 anni, avvocato. Il Bolognese ha diretto 35 gare in Serie A, tre in questa stagione. Dieci i precedenti con l’Empoli: 4 vittorie, 3 pareggi, altrettante sconfitte. Con il Genoa 2 vittorie, 2 pareggi, 2 sconfitte.

Primo assistente Liberti (Pisa), secondo assistente Cortese (Palermo), quarto uomo Gualtieri (Asti), VAR Meraviglia (Pistoia), AVAR Mazzoleni (Bergamo).

Infortunati Genoa: Bani, Gudmundsson, Strootman, Ekuban e Jagiello in forse. Diffidati De Winter e Malinovskyi. Infortunati Empoli: Baldanzi, Pezzella. Diffidati: Gjasi e Cancellieri.