GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA

REPUBBLICA – L’edizione genovese di Repubblica si concentra sulle scelte in attacco di mister Gilardino, che deve fare i conti con le assenze di Retegui e Messias ed è al vaglio della alternativa. “Attacco da inventare: solo Gudmundsson è sicuro del posto” titola il quotidiano locale, che prosegue: “Retegui e Messias ancora fermi, Puscas ed Ekuban offrono poche garanzie. E allora Gilardino potrebbe ripensare ad avanzare Malinovskyi“.

In questo caso, se la scelta dovesse ricadere su un avanzamento di Malinovskyi, il modulo potrebbe essere nuovamente il 3-5-2. Bani fermato da una leggera lesione al quadricipite (proverà a recuperare per la sfida col Verona) e Jagiello alle ultime battute prima di ritornare pienamente a disposizione: oggi le ultime valutazioni.

SECOLO XIX – Dell’attacco del Genoa parla anche il Secolo XIX, che questa mattina parla di “frecce da scoccare” riferendosi a Ekuban e Luvumbo, sfida nella sfida alla Unipol Domus tra due attaccanti che cercano non soltanto gol, ma anche concretezza. “Voglia e vite tortuose: domani è anche sfida Ekuban-Luvumbo. Gilardino e Ranieri chiedono gol e concretezza ai loro velocisti. L’italo-ghanese cerca un’altra chance per allontanare le critiche” è quanto scrive il quotidiano, che sottolinea come da parte di Ekuban serva di più sotto porta. Sul fronte infortuni, si parla di Bani e della lesione di basso grado al quadricipite rimediata nella sfida contro la Reggiana. Proverà a recuperare per Genoa-Hellas Verona.

Infine, oltre ad un focus separato dedicato all’addio al calcio di Boselli che “decise il bollente derby 2011“, il quotidiano intervista il doppio ex Rolando Maran, già tecnico sia del Genoa sia del Cagliari. “Mi aspetto una partita aperta – evidenzia Maran – Il Genoa ha una sua solidità, è una squadra complicata da affrontare, mentre il Cagliari dopo le ultime due vittorie ha visto aumentare la propria autostima. Sarà una sfida intrigante e difficile per entrambe. Il campionato del Genoa? Finora ha fatto un ottimo campionato: si è giocato tutte le partite alla pari, è sempre stato un avversario ostico per tutti. Gilardino è stato bravo a dare grandissima solidità e una sua impronta di gioco. Non sono passivi, ma provano sempre a imporre il proprio credo“.


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