Il poker azzurro a Malta è stato servito da quelli che non c’erano nelle precedenti gare: Bonaventura, intuizione giusta di Spalletti; Berardi e il solito Frattesi che, collegato all’azzurro dallo scorso giugno ha trovato sempre il gol, il quarto. Il poker azzurro, però, è stato calato anche grazie alla poca consistenza della Nazionale di Malta. Donnarumma spettatore non pagante.

La quaterna di gol è uscita sulla ruota di Bari per merito dei 56mila presenti che hanno fatto dimenticare le perquisizioni, i veleni, le scommesse, il tam tam dei social e del web che annuncia tanti altri nomi nella Scommessopoli 2023.

L’Italia nel primo tempo non ha rapito l’occhio, nel secondo tempo – dopo il gol di Bonaventura che la aveva sbloccata nella prima frazione assieme a quello di Berardi – è andata meglio. Smontato il catenaccio maltese, quello di una squadra di atleti ma senza talento. Il problema del gol di Spalletti non si è risolto vedendo il tabellino dei marcatori della gara e i pochi tiri dei  centravanti o dei falsi centravanti utilizzati.

Il problema è che la vittoria contro Malta lascia brutti pensieri perché gli Azzurri sono sempre a braccetto con l’Ucraina che non molla battendo la Macedonia del Nord. L’Italia è anche a meno tre dagli inglesi in classifica e martedì sera a Wembley, nel catino dei sogni (non di tanto tempo fa) dovrà fare qualcosa di più per non arrivare a novembre a giocarsi la qualificazione diretta per la Germania contro l’Ucraina. Partita che potrebbe evocare fantasmi del passato, come Svezia e Macedonia del Nord, che non hanno permesso di partecipare a due Mondiali consecutivi. Non facile la vita di Spalletti: oltre scalare lo Stelvio della qualificazione deve fare lo psicologo oltre che il tecnico, il papà, l’istruttore.

L’idea di portare Bonaventura in Nazionale, giocatore che il Mago di Certaldo avrebbe chiesto se fosse stato seduto in una panchina in questo campionato, gli ha dato ragione perché il nuovo idolo di Firenze  a 34 anni sto è fatto subito trovare pronto con il suo modo di giocare, fatto di movimento senza pallone. Musica per il centrocampo azzurro.

L’altra intuizione di Spalletti far debuttare Udogie, giovanotto che attualmente gioca nel Tottenham: potrebbe essere carta da impiegare a centrocampo per mettere a disposizione muscoli e corsa nel fare le due fasi di gioco contro gli inglesi.

Nessuno si è accontentato della vittoria contro Malta, tutti pensano a quel catino inglese che aveva lanciato gli Azzurri in cima all’Europa nel giugno del 2021. Nessuno vuole pensare alle partite del 17 novembre contro la Macedonia del Nord e l’Ucraina il 20 novembre 2023.

In questo momento l’unico obiettivo è fare risultato contro l’Inghilterra martedì prossimo alle 20,45. Guai a pesare che l’Ucraina sia pari perché ha giocato una partita in più oppure che nella gara decisiva di novembre ci si arriverà in vantaggio per il fatto di aver vinto il primo scontro con la squadra di Malinovskyi.