Neanche seconda in un’altra Coppa la truppa di Mancini. Fregati sul gong dalla Spagna gli Azzurri, ma le Furie Rosse avevano mancato in precedenza clamorose situazioni davanti a Donnarumma, sempre con i riflessi pronti. I tempi supplementari potevano solo illudere di arrivare ai rigori vista la freschezza utilizzata dalle riserve spagnole e da quelle azzurre.

Altro esame sbagliato da Mancini e in particolare dalla sua vecchissima guardia con Bonucci, non solo per l’errore sul primo gol spagnolo ma anche perché sempre in ritardo sui tackle. Immobile dopo un anno di assenza resta sempre né carne né pesce nel ruolo di centravanti, Jorginho solo un tempo in campo. Il migliore in campo Frattesi, a ruota Zaniolo con la voglia di essere guarito dalla sua megalomania di artista. Non male le corsie laterali.

Mancini ammette: “Hanno meritato di vincere. Ho sbagliato modulo“. Non è vero, nel senso che il 3-5-2 come tattica poteva essere giusta contro il palleggio degli avversari se la ricerca della profondità non si fosse arenata in passaggi elementari sbagliati non sfruttando la difesa alta spagnola, la verve di Frattesi e Barella che con gamba cercavano di inserirsi senza pallone e il movimento di Zaniolo in larghezza.

La ricostruzione azzurra dopo il Mondiale mancato continua tra mille problemi e scelte sbagliate. Ricostruzione sbagliata e chissà se Mancini né avrà ancora voglia viste le sirene di panchine che lo chiamano. Per ora regna la confusione.

Oltre la scelta e la fiducia in Bonucci dopo un anno a mezzo servizio – se non meno – nella Juventus, scelte che hanno presentato subito il conto, anche Mancini in confusione quando nel secondo tempo ha corretto l’assetto difensivo scegliendo la velocità piuttosto che un riferimento come una prima punta in una gara secca dove contava solo vincere. Chiesa assente nel ruolo di prima punta o falso nove.

Poca Italia e contro una Spagna non travolgente era una gara da vincere per sognare la giovane Nations League dopo la delusione del Mondiale mancato per la seconda volta.

Mancini prima della gara con la Spagna ha dichiarato di voler puntare il prossimo Campionato Europeo per non rimanere ancora al palo. Meglio che incominci a pensare alle qualificazioni e dimenticarsi di coloro che lo avevano vinto nel 2021 per cercare il profumo della vittoria.

Domenica alle ore 15 in campo per la terza posizione contro gli olandesi tra le mura amiche. Altro test da non fallire e scoprire se ci sono elementi in grado di dare speranze.