È un lungo coro di voci quello che si alza da San Marino, subito dopo la brillante e decisiva vittoria del Genoa Women ai danni delle padrone di casa, sconfitte 4-1 in rimonta. A parlare per prima è Julia Hellström, centrale difensiva autrice della rete del pareggio che ha rimesso subito in equilibrio il match con le avversarie sammarinesi.

foto Buoncalcioatutti

Sono molto felice e sollevata ci racconta la giocatrice svedese – Avevo buone sensazioni prima della gara sul fatto che avremmo preso tre punti. Sono contenta, anche di aver segnato. Quando loro hanno fatto gol, siamo state un po’ sfortunate. Abbiamo tenuto la partita dall’inizio, infatti non ho mai pensato che non avremmo vinto. Sono contenta che siamo andate a vincere questa gara così, segnando anche 4 gol”.

“Oggi un’ottima reazione dopo un calendario difficile e sette sconfitte di fila? Abbiamo affrontato squadre molto buone, siamo state sfortunate a perdere alcune di queste partite, perché potevamo anche vincerle. Guardando indietro ad oggi, abbiamo reagito molto bene segnando quattro gol. Da parte nostra è stata una grande prestazione”. Inevitabile gettare lo sguardo al futuro, ai margini di crescita di questo gruppo per la prossima stagione, nuovamente di Serie B Femminile.“Questo è solo l’inizio, ora dobbiamo guardare avanti per la prossima stagione. Dobbiamo lavorare duro, ma penso che possiamo migliorare e giocare ancora meglio. Ognuna di noi avrà il proprio obiettivo per la prossima stagione ed è un aspetto che credo sia molto importante”. 

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A seguire, la parola passa ad altre due autrici dei gol che hanno regalato la vittoria a San Marino. “Oggi è il punto più alto della nostra stagione, che a tratti è stata difficile e complicata – ci racconta Alice Campora, centrocampista classe 2001 che si è ritagliata sempre più spazio nel corso della stagione –  Abbiamo trovato tanti ostacoli lungo il percorso, ma con la forza del gruppo e della squadra abbiamo raggiunto l’obiettivo salvezza. Siamo contente, soddisfatte, orgogliose di noi stesse“.

La partita è stata difficile e complicata, contro giocatrici forti e di grande esperienzarisponde Campora in merito alla sfida odierna con la San Marino Academy – In settimana avevamo però preparato la gara al meglio, con tutti i mister, e per questo al gol dello svantaggio abbiamo reagito nel migliore dei modi segnando quattro gol in trasferta ad una squadra come San Marino. Ne siamo contente”. 

“In questo periodo, da calendario, abbiamo trascorso una fase difficile della stagione avendo giocato con squadre nelle prime posizioni, più attrezzate di noi, e sappiamo che non siamo riuscite a raccogliere punti. La voglia di farcela, di raggiungere l’obiettivo salvezza, non è mai venuta a mancare – sottolinea con forza Alice Campora a nome del gruppo – e questa voglia non è mai mancata neanche negli spogliatoi dopo le sconfitte. Unite, coese, ci siamo guardate in faccia ogni volta e siamo riuscite a raggiungere l’obiettivo”. 

“Il gruppo di quest’anno è formato da molte, molte calciatrici giovani magari con non tanta esperienza del campionato di Serie B, ma comunque riuscite con la loro voglia e fame a pareggiare il deficit dell’esperienza. Abbiamo avuto l’appoggio di elementi che ci sono venuti a rafforzare in termini di esperienza e che ci hanno aiutato durante tutta la stagione. Speriamo di aver messo le basi per qualcosa che nel prossimo futuro possa diventare molto grande. E speriamo di toglierci una soddisfazione molto più grande nei prossimi anni. Quest’anno, essere partiti come siamo partiti, ossia da formazione di Serie C in un campionato di Serie B, e aver raggiunto ugualmente l’obiettivo della salvezza è motivo di soddisfazione e grande orgoglio”. 

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“Abbiamo raggiunto la salvezza, una gioia onestamente indescrivibile a parole – ci spiega invece Noemi Monetini, che ha siglato in apertura di ripresa la rete del 2-1 rossoblu – È qualcosa per cui abbiamo lavorato, lottato e faticato tutta la stagione. Finalmente abbiamo dato frutto a tutto quello che abbiamo fatto. È un’emozione forte, che non saprei descrivere se non con la parola “felicità”. La partita si era messa in salita col vantaggio del San Marino, ma siamo state brave a raddrizzarla, reagire subito e tornare negli spogliatoi sull’uno a uno. Ero convinta avremmo fatto una grande prestazione e fiduciosa che la avremmo ribaltata. Così è stato, e infatti sono molto contenta, orgogliosa di me e della squadra per tutto ciò che abbiamo costruito”. 

“Venivamo da un periodo difficile, fatto di sette sconfitte di fila, e non è mai semplice – prosegue Monetini – Nonostante ciò, non ci siamo abbattute e abbiamo continuato a lavorare unite come squadra, staff e società, che ci ha dato il suo supporto. Allenamento dopo allenamento, settimana dopo settimana, siamo arrivate alla costruzione e realizzazione di un sogno. Già domenica scorsa avevamo dato tutto, ma oggi è stata la realizzazione dell lavoro fatto, del sogno che tutti insieme stavamo inseguendo”. 

Prossima stagione? Credo la società abbia in mente un bel progetto – conclude Monetini – Siamo in forte crescita, le prospettive sono molto buone. Per quanto concerne noi, credo quest’anno ci sia servito d’esperienza per conoscere la categoria e raggiungere la consapevolezza che attraverso il duro lavoro si possono conseguire obiettivi e soddisfazioni. Anche per il prossimo anno ritengo ci siano buone prospettive”. 

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L’ultimo commento della stagione non poteva che essere di Giulia Parodi, centravanti del Genoa e prima marcatrice nella storia del Genoa in Serie B Femminile. Erano otto mesi fa, la salvezza era l’obiettivo dichiarato ma la stagione doveva ancora entrare nel vivo. Oggi la missione è compiuta.  La gioia in questo momento non è quantificabile, lo aspettavamo da tutta la stagione, era il nostro obiettivo – esordisce Giulia Parodi – Siamo felici: noi giocatrici, lo staff, il gruppo. Aspettavamo questo risultato sapendo di meritarcelo. La gara? Un po’ come in tutta la stagione, dove le cose si mettevano male, abbiamo provato a raddrizzarla. Ci siamo riuscite. Vi è stata unione tra squadra e staff ed è stato il segreto che ci ha fatto ribaltare la gara. La voglia di rivalsa c’è sempre stata e oggi siamo riuscite a metterci quel pezzo in più per fare non solo risultato, ma anche una buona prestazione. Oggi il segreto della prestazione è che tutte volevamo e dovevamo raggiungere la salvezza”. 

Quanto può crescere questo gruppo in vista della prossima stagione? Questo gruppo può crescere tanto, anche perché siamo tutte molte giovani (il Genoa oggi schierava, tra campo e panchina, ben undici giocatrici nate negli anni Duemila: due 2001, quattro 2002, quattro 2003 e una 2006, ndr). Abbiamo tantissime cose da imparare. Questo è stato un primo anno in questa nuova categoria – conclude Giulia Parodi – insieme allo staff e a tutte le giocatrici penso si possa ambire a qualunque cosa decidiamo di ambire. Possiamo decidere noi i nostri limiti e superarli”. 


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