Nel giorno della Festa dei Lavoratori la Serie B non si è fermata premiando il lavoro di Grosso al Frosinone dopo la fantastica cavalcata di 21 vittorie, 8 pareggi, 6 sconfitte che ha riportato i ciociari in Serie A con tre giornate d’anticipo. Le ultime due posizioni dei playoff e dei playout si giocheranno con solo tre punti di differenza con 13 squadre che inseguono la Serie A e la salvezza.

Per giocarsi i playoff sono quasi sicuri dal terzo posto in già Bari, Südtirol, Parma (anche con il punto di penalizzazione in arrivo) e Cagliari. Poi ci sono altre 8 squadre in tre punti dai 46 di Pisa, Reggina e Ascoli ai 45 di Palermo e Venezia passando per i 44 di Modena e Como e per i 43 della Ternana. Le restanti squadre si giocano i playout: Cittadella, Brescia, Cosenza a 38 punti; Perugia a 36; Spal a 35. Benevento ultimo con 32 punti.

I risultati della 35esima giornata sono stati quelli del Brescia, che ha vinto lo scontro diretto con il Cosenza, e dell’Ascoli che ha battuto il Pisa. Ci sono state poi la cinquina del Venezia al Modena, la vittoria del Cagliari contro la Ternana e la rimonta del Benevento contro il  Parma. Non sarà un campionato bello tecnicamente, ma affascinante agonisticamente perché tutte le gare sono aperte a qualsiasi risultato.

Peccato che tutto vada a rotoli per la querelle fuori dal prato verde con i punti di penalizzazione per la Reggina. Per non correre rischi di non giocare nei tempi stabiliti i playoff, la FIGC e la Lega di Serie B hanno invitato il Tribunale Federale Nazionale ad anticipare il processo per il secondo deferimento ai calabresi dall’11 al 4 maggio. Caos per altri 3/4 punti di penalizzazione alla Reggina per la seconda tranche di processo.

L’atteggiamento della squadra dello Stretto preoccupa FIGC e Lega di Serie B che non hanno percepito se i calabresi continuano la strada dei ricorsi oppure aspetteranno la deliberazione del Tribunale sulla ristrutturazione del debito pregresso e proietteranno gli effetti sulla prossima stagione agonistica. Se tutto andrà bene l’appello della Reggina  per il  primo processo dei tre punti dovrebbe andare in onda entro il 19 maggio mentre per il secondo, se arriveranno altri punti di penalizzazione giovedì prossimo, l’appello non sarà fatto prima della fine della stagione (il 19 maggio) e l’inizio dei playoff, fissato per il 26/27 maggio. Per tale motivo la FIGC e la Lega di Serie B potrebbero far slittare il mini torneo per salire in Serie A.

Una bella grana, un interrogativo importante. In caso di assoluzione nei gradi successivi della Reggina, potrebbe chiedere cospicui danni e risarcimenti per essere stata esclusa dai playoff. Ma andiamo sui campi.

Cagliari-Ternana 2 a 1. Torna alla vittoria il Cagliari dopo un mese e infligge la seconda sconfitta consecutiva alla Ternana di Lucarelli. Le Fere si svegliano tardi e i quattro sostituti di Ranieri hanno avuto la meglio dopo un primo tempo alla camomilla. Il Cagliari ha sofferto, ma ha vinto e riprende fiducia guardando la classifica in piena zona playoff al sesto posto con 5 punti di vantaggio su Pisa e Reggina.

Spal-Perugia  1 a 1. Meglio i grifoni umbri che si lagnano per il pareggio dopo aver colpito due traverse e un calcio di rigore commesso da Casasola, l’argentino che aveva fatto gol, e dopo commette un fallo di mano da evitare con conseguente calcio di rigore. Uno spareggio da battaglia  e un punteggio che lascia le squadre in fondo alla classifica.

Como-Palermo 1 a 1. Primo tempo  con due reti, in vantaggio i siciliani raggiunti su rigore dai lariani. Quarto pareggio di fila per il Como, un punto per entrambe le squadre che serve poco. Il punto lascia in crisi i siciliani che nelle ultime cinque gare con tre pareggi e due sconfitte potrebbero perdere l’autobus per i playoff.

Ascoli-Pisa 2 a 1. Sale sull’autobus dei playoff l’Ascoli di Breda dopo tre vittorie, un pareggio e una sconfitta nelle ultime cinque gare. In crisi il Pisa ancora scioccato dalla disavventura della settimana precedente in casa con il Bari. Sono 20 i punti conquistati da Breda da quando ha sostituito Bucchi. Il Pisa in trasferta non gira, mister D’Angelo è alla quarta sconfitta consecutiva. Attenzione, preoccupati sotto la Torre di Pisa per la paura di perdere il treno playoff.

Bari-Cittadella 1 a 1. Davanti a 20.000 spettatori solo un pari per il Bari che non è riuscito ad accorciare le distanze dal Genoa. Protagonista la pioggia ma anche il Cittadella che ha rischiato di vincere in particolare nel primo tempo. Bari che si conferma meglio fuori casa quando il gioco lo devono fare gli altri. Cittadella tenace pur avendo squalificati almeno 4 uomini “cartellinati” con il quinto giallo contro il Genoa nella gara precedente.

Benevento-Parma 2 a 2. Il Parma ha visto le streghe nel secondo tempo: avanti di 2 a 0 si è fato raggiungere dai campani che hanno sfatato il tabù dello Stirpe, terra di conquista in questo campionato. Il Parma come in altre gare si è complicato la vita dopo aver controllato la partita con i sanniti che non sono stati assenti: sprecando, gli uomini di Pecchia si sono fatti agguantare. Giovedì un punto di penalizzazione e con il punto in Campania non gli permetterà di insidiare il quarto posto del Südtirol.

Brescia-Cosenza  2 a 1. Bello lo spareggio retrocessione tra due squadre che non meritano di essere in fondo alla classifica a giocarsi i playout. Primo tempo calabrese con il portiere Andrenacci delle rondinelle protagonista. Altro Brescia nel secondo tempo che passa in vantaggio dopo 5’ e dopo raddoppia. I silani rientrano in gioco negli ultimi minuti di gara. Dieci punti nelle ultime 4 gare che permettono a Gastaldello di agganciare il Cosenza dopo sei risultati utili consecutivi. Entrambe fuori dalla retrocessione diretta.

Venezia-Modena 5 a 0. I canarini davanti a 1300 tifosi arrivati da Modena hanno perso il traghetto playoff contro il Venezia. Lagunari al terzo successo consecutivo con quattro reti di Pohjanpalo, gol che permettono ai lagunari di entrare in gioco nei playoff.

Frosinone-Reggina 3  a 1. Il Frosinone si è ripreso la Serie A dopo tre anni confermando che in Serie B le favole ci sono ancora. Il tesoro accumulato nella parte centrale del campionato non è stato dilapidato da qualche scivolone nell’ultima parte. Bravo Grosso a sfruttare il secondo anno sulla panchina dei Leoni ciociari. Perdono i calabresi per un errore difensivo importante di Cionek che si prende il cartellino e causa un rigore inutile per un colpo ad un avversario senza il pallone in gioco. Inzaghi furioso, espulso, per il rosso e il rigore, invita i calabresi dello Stretto di non mollare i playoff dentro e fuori dal campo.

Südtirol-Genoa 0 a 0. Al Vecchio Balordo è mancata la prodezza sotto le Alpi condita da troppi errori in fase di conclusione. Difficile accusare Gilardino di avere il braccino corto e accontentarsi nel pareggio anche dopo il pareggio del Cittadella. Sempre il solito invito con il Genoa di mezzo a fare l’analisi complessiva della partita. Pareggio che continuerà a far sventolare le bandiere rossoblu a quarti senza aspettare i risultati altrui. Altro inciampo arbitrale di due internazionali , neanche documentato sugli highlights di Sky.

Gilardino e il Popolo genoano sono protagonisti e testimoni di una delle stagioni più affascinanti del Vecchio Balordo, contro tutto e tutti, perché la realtà sarà fatta di desiderio fino all’ultima giornata di campionato.