GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA

GAZZETTA DELLO SPORT – Pochissimo Genoa all’interno della rosea questo giovedì mattina, salvo farne menzione in vista del pronunciamento di domani da parte della Corte D’Appello della FIGC sul caso plusvalenze che riguarda la Juventus e, per esteso, altre società (Sampdoria, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Pescara e Novara). “Il conto alla rovescia sta per finire – spiega la Gazzetta dello SportDomani, la Corte d’Appello della Federcalcio dovrà rispondere a due domande: è giusto riaprire il processo sportivo su plusvalenze e dintorni? E se sì, la Juventus e le altre società incolpate (Sampdoria, Pro Vercelli, Genoa, Parma, Pisa, Empoli, Pescara e il vecchio Novara, che non c’entra nulla con la società attualmente in serie C) e assolte in primavera in primo e in secondo grado, con i loro dirigenti, che sanzioni dovrebbero meritare?“.

REPUBBLICA – L’edizione genovese di Repubblica parla della prossima sfida del Genoa contro il Benevento, gara che metterà di fronte Gilardino e Cannavaro in un altro scontro diretto tra ex Campioni del Mondo. I campani andrai in ritiro anticipato e non ci sarà nessuna conferenza pre-partita, mentre i rossoblu domani voleranno alla volta di Benevento dove a seguirli ci saranno oltre 500 tifosi. Da capire se Gilardino proseguirà col 3-5-2 oppure se ripartirà dal 4-3-2-1 iniziale visto col Venezia. Intanto Yeboah ha salutato, Djuric non è un nome vagliato mentre lo rimane Lasagna, senza comunque escludere possibili colpo a sorpresa. Interesse del Cosenza per Czyborra.

SECOLO XIX – “Gestione da leader e numeri da Serie A. La svolta di Gila trascina il Grifone“. Titola così questa mattina il Decimonono andando ad analizzare il percorso di Gilardino da quando si è insediato sulla panchina rossoblu. Tredici punti su quindici disponibili, sei recuperati alla Reggina, in rete tutti gli attaccanti, da Gudmundsson a Puscas passando per Aramu e Coda. Ora arriva il Benevento del collega e amico Fabio Cannavaro, che porterà la squadra in ritiro anticipato. Sul fronte formazione, alla luce dell’assenza per squalifica di Bani, scalda i motori Vogliacco, ex della partita. In ottica calciomercato, al netto dell’assenza del CEO Blazquez e del Direttore Generale Corporate Ricciardella che si trovano a Miami, ritorna il nome di Seck assieme a quello di Eddie Salcedo, oggi al Bari. “Qualche novità è attesa tesa subito dopo la trasferta di Benevento, subito dopo la conclusione del summit di 777 Partners in corso in questi giorni a Miami“.

TUTTOSPORT – Per ultima, ma non per ultima, finisce la notizia che più di tutte si prende la scena questa mattina. La rilancia Tuttosport fin dalla prima pagina dove compare un “tasse non pagate: inchiesta FIGC sul Genoa“. In attesa di eventuali comunicazioni ufficiali della società in risposta a questo articolo, di cui vi daremo opportuna diffusione quando le riceveremo, il quotidiano si focalizza su una segnalazione della Covisoc rispetto a quello che sarebbe il mancato versamento delle ritenute Irpef di settembre e ottobre 2022, relative agli stipendi saldati nei mesi di agosto e settembre.

Il Genoa ritiene che non fosse più tenuto a pagare le ritenute Irpef perché i suoi debiti fiscali erano stati nel frattempo trasferiti al di fuori della società e sono ora oggetto di una transazione avviata con l’Agenzia delle Entrate – si legge su Tuttosport – Tutto nasce dalla decisione del club di “accollare” alla società controllata Genoa Image Srl. Store Museum & Marketing – che si occupa della gestione del marchio rossoblu – le tasse e i contributi non versati dalla controllante Genoa C. & F.C. Spa“. L’articolo parla di uno scambio di mail via PEC tra la società rossoblu e la Commissione di Vigilanza federale nei primi giorni del mese di gennaio dove si parla di un deposito, da parte del Genoa, “in data 20 dicembre 2022 di una proposta di transazione fiscale ex art. 63 del Codice della crisi e dell’insolvenza formulata nell’ambito di un accordo di ristrutturazione dei debiti“, nonché “in data 22 dicembre 2022 di una proposta di transazione previdenziale da collocarsi nel medesimo ambito giuridico“.

L’oggetto del contendere, stando all’articolo, sarebbe la data visto che il termine per il pagamento delle ritenute Irpef era il 16 dicembre 2022. E “secondo la Covisoc, visto che le proposte di transazione presentate allo Stato sono successive al termine previsto per il pagamento delle imposte per non incappare in sanzioni, la spiegazione del club non regge” scrive Tuttosport. Anzi, per la Commissione di Vigilanza federale “tale circostanza desta oggettive perplessità in quanto l’omesso coinvolgimento nelle pertinenti procedure della figura del debitore originario (id est la controllante Genoa C. & F.C. S.p.A.) appare di equivoca contestualizzazione giuridica”. Si legge anche che il Genoa avrebbe inviato agli organi federali copia del contratto di affitto del ramo d’azienda assieme ad una perizia che “ha certificato la congruità del canone di affitto concordato”. Si parla, al termine dell’approfondimento, anche di un business plan della durata di sedici anni, nel periodo 2022-2038, per rientrare a pieno del debito pregresso della società rossoblu (che nell’esercizio in corso registrerebbe una perdita di 44 milioni di euro, riporta il quotidiano riferendosi ai numeri presentati all’Agenzia delle Entrate e all’INPS). Finisce nel dimenticatoio la conferma di un interesse rossoblu per Demba Seck, che il Torino potrebbe effettivamente cedere in prestito al Genoa di mister Gilardino.


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