La quindicesima giornata di campionato ha messo in evidenza la Reggina che ha sbancato Brescia. La Serie B ha confermato di essere un  campionato imprevedibile, immaginabile, imponderabile ma anche infelice per tutti i pronostici sbagliati alla partenza.

Panchine traballanti – oltre quella del Genoa – sono quelle di Cannavaro e De Rossi con Benevento e Spal. Il problema più grosso è però del Grifone: trovare il sostituto giusto in grado di dare il colpo di timone giusto.

I cambi di allenatore sono all’ordine di ogni giornata di Serie B ma sorge un dubbio: da chi possono essere sostituiti, sicuro di avere la bacchetta magica? In giro non ci sono più i Mazzone e compagnia, al massimo c’è solo Cosmi con le caratteristiche del professore Scoglio: tutti Mister alla Duracell.

In B ci sono squadre come il Pisa, diventato d’acciaio con il ritorno del vecchio allenatore e l’uscita di Maran, oppure il Modena, che conoscendo la categoria hanno avuto il tempo di avvicinarsi ai playoff.  In  un punto ci sono settore squadre con la  new entry Südtirol che non ha più perso dalla quarta giornata di campionato dopo il cambio in panchina. Senza dimenticarsi di Ascoli, Cittadella a distanza di 2 punti, e altre squadre che masticano la serie B da parecchio tempo. L’intruso fuori dai playoff per adesso è il CagliariIn fondo 6 squadre in un punto: Cosenza, Spal, Benevento, Palermo, Venezia, Perugia ultimo.

Cagliari-Parma 1 a 1. Il Cagliari brinda alla fortuna per strappare un punto al Parma che ha dominato il primo tempo. Chichizola, il portiere che sostituisce Buffon, ha fatto un regalo a Pavoletti facendosi pressare dentro l’area di porta. Tutto è successo anche ai Mondiali, il giovane portiere è stato perdonato perché nel secondo tempo ha  salvato i ducali (che hanno regalato la seconda frazione) con ottime parate come era successo nel primo tempo a Radunovic. Un punto che serve più al Parma, ma non a Liverani che non sa più vincere: è il quinto pareggio consecutivo e fuori dopo 15 giornate dalla zona playoff.

Venezia-Ternana 2 a 1. Il debutto di Andreazzoli in Laguna non è stato positivo ma non  un fallimento con una squadra che non vince da 6 gare e con il problema del gol.  Andreazzoli arrivato alla vigilia della gara ha cambiato solo l’attacco facendolo diventare mobile senza un vero centravanti con i titolari Favilli e Donnarumma ai box. Assente anche Capitan Palumbo, la Ternana ha sofferto giocando più alta in difesa le ripartenze fulminee del Venezia che mette in classifica 3 punti pesanti ed esce dalla zona playout.

Bari-Pisa 0 a 0. Il Bari ha perso il vizio del gol, il Pisa macchina da gol delle precedenti gare al San Nicola è stato più prudente e solido tenendo botta alle sfuriate dei galletti.

Spal-Modena 2 a 3. Il canarino modenese vola da tre sull’Emilia Romagna e ha vinto i due derby consecutivi con Parma e Spal. In trasferta vola la squadra di Tesser e se troverà il risultato quando dovrà fare la gara in casa darà fastidio in classifica. La Spal ha perso anche in superiorità numerica per un’ora : mister De Rossi alla terza sconfitta consecutiva non è riuscito a dominare il gioco,  a rischio panchina nelle prossime due gare in 5 giorni.

Cosenza-Perugia 0 a 0. Nessuna svolta per entrambi gli allenatori. Un tempo per i Lupi, il secondo per gli umbri. Uno 0 a 0 ad occhiali scuri.

Benevento-Palermo 0 a 1. Un solo pallone a Brunori, anzi due. Con una magia prende il palo, e il Palermo fa piangere le Streghe e Cannavaro imbufalito con l’arbitro Baroni di Firenze. Corini ha giocato per non perdere  e il solito cecchino Brunori l’ha vinta. Cannavaro non è riuscito a risolvere il problema del gol e l’ultimo passaggio. Anche per lui una settimana di Via Crucis con le altre due gare fino a domenica prossima: la panchina è a rischio.

Südtirol-Frosinone 1 a 1. Grosso ha rallentato, ma la fortuna lo aiuta nelle ultime due gare pareggiando in piena zona Cesarini. Dopo averla scampata con il Cagliari al 95’, raggiunti gli  altoatesini. Si è illusa la squadra di Bisoli, ma questa volta gli è andata male chiudendosi per non fare giocare il Frosinone e sfruttare la ripartenze.

Ascoli-Como 3 a 3. Gara che ha alzato il tabellino delle reti realizzate. Il cuore dell’Ascoli in dieci uomini  ha fatto la differenza contro un Como che ha accarezzato a lungo la prima vittoria esterna.

Reggina-Brescia 0 a 2. Reggina fa il colpo a Brescia per la grande soddisfazione di Pippo Inzaghi licenziato da Patron Cellino lo scorso anno quando era in corsa per la Serie A. Giovedì prossimo al Granillo avranno la possibilità di agganciare la capolista Frosinone al primo posto in classifica. Il Brescia si è inchinato subito alla Reggina nei primi 12’ di gara e non è riuscito a riprendere il bandolo della gara, spaventato dal contropiede calabrese.

Genoa-Cittadella 0 a 1. Flop del Vecchio Balordo contro una squadra tosta e gagliardia. Adesso giovedì altro scontro fotocopia contro il Südtirol per fare risultato pieno. I calciatori del Genoa dovranno entrare in capo con il sangue agli occhi ì, quello che in ogni gara cerca di infondere il popolo rossoblu perché al di là della tecnica e della tattica in B si vince con il carattere.

La notizia di giornata, dopo che la notte è passata sull’avvicendamento di Blessin con Gilardino a sostituirlo per due giornate in attesa del nuovo allenatore, è che dovrà essere veramente un Vate da panchina l’eventuale sostituto, altrimenti sarà difficile risolvere i problemi del Vecchio Balordo. Intanto lìallenamento di stamattina è stato diretto da Blessin.

Decidere al Genoa appare difficile, non è solo colpa dei dirigenti presenti al Pio Signorini. Bisogna tenere conto dei fusi orari non solo con l’America, essendo i 777 in giro per il mondo. Sono loro che decidono e difficilmente ascoltano gli umori della piazza e le notizie. Strano che fino ad oggi non abbiano preso un aereo con destinazione Genova per fare come San Tommaso e darci di naso per capire cosa sta succedendo in casa rossoblù a quarti, parlando con tutti i dirigenti, gli allenatori e i giocatori