GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA

GAZZETTA DELLO SPORT – Il quotidiano in rosa analizza le zone di campo dove le 20 squadre di Serie A tendono a gestire maggiormente il possesso palla. Il Genoa di Blessin lascia molto campo agli avversari, ma contestualmente alza l’intensità del proprio pressing e della propria aggressività.

REPUBBLICA – L’edizione genovese di Repubblica dedica spazio al giocatore che sta diventando simbolo di questa rincorsa salvezza: Leo Østigard, definito il “vichingo senza paura” che tiene sullo sfondo del proprio cellulare uno foto di Fabio Cannavaro. Si parla d alcune delle sue peculiarità, dal non amare affatto prendere gol alla storia del padre, ex calciatore dell’Andalsnes passando per quello che è l’obiettivo salvezza del Genoa. “Io ci credo, ci dobbiamo credere tutti. Blessin sta facendo un lavoro eccezionale. Intanto cominciamo a vincere con l’Empoli, i conti li faremo alla fine. Amo l’Italia e il calcio italiano, spero che a fine stagione il Genoa mi confermi perché voglio restare qui a lungo“.

SECOLO XIX – Oltre a Østigard, questa mattina il Decimonono intervista Alexander Blessin che, a sua volta, confida di credere nel miracolo di poter rimanere in Serie A. Dopo essere ripartiti dal finale della partita con l’Inter, coi tifosi e la squadra uniti nel cantare e nel supportarli a vicenda, Blessin riparte dal feeling venutosi a creare coi Genoani in poco tempo. “Ho deciso di concentrarmi su pochi concetti chiave. Ho però la fortuna di aver trovate una squadra pronta ad ascoltare. Da parte dei ragazzi c’è apertura mentale per imparare un modo diverso di fare calcio. Di questo progetto di crescita ho parlato anche con Spors“.

E dopo aver parlato della Serie A come di un campionato in crescita tra i migliori al mondo e destinato a “tornare vicino alla Premier League“, Blessin affronta anche il tema legato al proprio futuro riagganciandosi anche alle parole di Blazquez a Telenord lo scorso martedì. “Tutti noi abbiamo una missione che è quella di salvare il Genoa. Sono ancora da troppo poco tempo qui per poter già dire di essere pazzo di questa piazza, ma amo lavorare con il Genoa e siamo concentrati sui nostri progetti. Il mondo del calcio è un business che va molto veloce. Cambiano giocatori e dirigenti ma la costante sono sempre i tifosi, loro ci sono sempre e la missione che abbiamo è importante per i nostri sostenitori. Lavoriamo molto per mantenere la Serie A, ma abbiamo anche un Piano B. Se resterò anche in caso di retrocessione? Con il Genoa ho un contratto lungo. Abbiamo un progetto preciso e io sono parte di questo progetto che ha l’obiettivo di sviluppare una certa idea di calcio”.

Infine, oltre ad alcuni passaggi sul suo passato da calciatore e assicuratore e sul rapporto strettissimo con la propria famiglia, un sostegno in più al suo fianco in esperienze come quella attuale al Grifone, Blessin svela anche i retroscena della chiamata di Spors per averlo al Genoa. “La mia prima reazione è stata assolutamente positiva, sono stato subito contento. Ero in viaggio da casa verso Ostenda, ci vogliono sei ore in auto. Squilla il telefono e dall’altra parte c’è Spors che mi dice: “Ho un’idea e non sto scherzando”. Al telefono poi mi spiega il progetto e io sono subito coinvolto. All’Ostenda conoscevo un dirigente con cui mi confrontavo spesso, una situazione analoga l’ho ritrovata anche qui al Genoa con Spors: è importante condividere l’idea di calcio con il proprio direttore“. In chiusura, in un approfondimento a parte, si ritorna sul 5-1 del Genoa nel test contro la Sanremese e sul contorno, che ha visto un nuovo infortunio, quello di Czyborra, di cui si conosceranno meglio i dettagli nelle prossime ore dopo aver effettuato gli esami del caso. Unico sulla via del recupero per alleviare l’emergenza difensiva sarebbe Bani.

TUTTOSPORT – “Restiamo al Genoa, anche in Serie B“. Il virgolettato riprende le parole di Andres Blazquez a Telenord di qualche sera fa, momento nel quale lo stesso Blazquez ha cercato di fare trasparire la fiducia per una salvezza ancora matematicamente possibile, assicurando che i 777 Partners rimarranno alla guida del Genoa, coi loro progetti di crescita, anche in caso di retrocessione.


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