Intorno alle ore 14, in videoconferenza e quasi in contemporanea con le dichiarazioni di Simone Inzaghi, il tecnico rossoblu, Alexander Blessin, è intervenuto in conferenza per presentare la gara di domani sera contro l’Inter. 

Alla luce della classifica è più difficile tenere alta la concentrazione o il peso dell’avversario di domani è già sufficiente per tenerla alta?

Il piacere domani è quello di giocare contro una grande squadra come l’Inter, una formazione veramente forte”. 

Dopo la prima parte di partita col Venezia, è tornato sul 4-2-3-1 e ha anche sfiorato la vittoria. Ad ora questo modulo le dà maggiori garanzie?

“Ho sofferto anche io in quella prima mezz’ora a Venezia (sorride, ndr). Ci devono essere alterative ai moduli di gioco, mai solo una. Alla fine, però, il motivo dei problemi avuti nel primo tempo di Venezia non è stato quello. Il Venezia non ci ha consentito di fare il nostro gioco, con palle lunghe che non ci permettevano di fare il pressing che avremmo voluto. Abbiamo perso molte seconde palle: per questo non abbiamo giocato bene nei primi 20/25 minuti. Nelle ultime due partite ci è mancato il killer instinct. Dobbiamo combattere per avere quel pizzico di fortuna che ci sta mancando”.

Posto che lei ha già detto di voler lottare per la salvezza, giocare domani contro un avversario che gioca più a viso aperto come l’Inter può facilitarvi rispetto al giocare contro formazioni come il Venezia?

“Tutti crediamo alla salvezza. Io ci credo. L’Inter ha perso l’ultima partita e ora verrà qui e vorrà assolutamente vincere la gara. E questo ovviamente non è un vantaggio, non lo sarebbe per nessuna squadra. L’Inter avrà maggiore possesso palla, ha grandi qualità individuali, ma noi dovremo non farli giocare, essere aggressivi, metterli in difficoltà. Per noi sarà una partita difficile”. 

Come si può mettere in difficoltà una squadra completa come l’Inter?

“L’Inter difende altissima, con un pressing estremamente alto, e in Serie A è la squadra a farlo nel modo migliore possibile. Contro squadre del genere bisogna sfruttare gli spazi in cui ti permetteranno di giocare, lavorare sui dettagli e restare uniti e compatti come squadra. Dovremo cercare di essere aggressivi in tutto ciò che faremo in campo. Ai ragazzi chiedo di essere coraggiosi e non aver paura di sbagliare”. 

Come stanno Vanheusden e Amiri?

Amiri sta bene, si è allenato tutta la settimana in gruppo e ha ripreso le forze. Domani avrà i suoi minuti di gioco. Zinho si sta sottoponendo a una cura conservativa e bisogna vedere come reagirà a questa cura”. 

Ha sentito il suo amico Klopp, che ha già affrontato i nerazzurri battendoli in Champions?

“Sono arrabbiato con Klopp – risponde ironicamente e sorridendo mister Blessin – perché quando allenava il Mainz io ero un giocatore dello Stuttgarter Kicker e non mi prese. Quindi non l’ho sentito. Ho però visto Inter-Liverpool, partita in cui i nerazzurri hanno giocato benissimo rendendo ai Reds la vita molto difficile. Si sono viste le qualità dell’Inter”.

Come sta Piccoli?

“Ha ancora qualche problema alla coscia e si sta cercando di capire la gravità dell’infortunio. Entro qualche giorno si capirà la sua disponibilità o meno”. 

Nelle ultime due partite Destro è stato sostituito sempre a 20/25 minuti dalla fine. Qual è la motivazione di questa scelta? Può risiedere anche nella mancanza di alternative come prima punta?

“I cambi che abbiamo fatto a Venezia hanno dato impulso alla squadra. Eravamo soddisfatti dei cambi fatti”. 


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