GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA 

GAZZETTA DELLO SPORT – Le parole di Wander hanno confermato come il futuro a medio termine possa riservare liete sorprese, a patto che la proprietà comprenda appieno la gravità del momento e che il mercato di gennaio porti ossigeno e giocatori a Shevchenko già nei primi giorni di apertura. Il rischio, in caso contrario, è vanificare subito tutti i progetti di 777. Sarà decisivo il ruolo di Spors, nuovo general manager con la fama di eccellente scopritore di talenti. La pausa di Natale regalerà a Criscito e compagni un nuovo manto erboso al Signorini di Pegli.

REPUBBLICA GENOVA – 777 Partners pronti a un intervento massiccio dopo l’ennesimo KO. Realizzarlo toccherà al general manager Spors, che dovrà fare i conti anche con una rosa extra large e non omogenea, ricca di doppioni, giocatori ancora acerbi per la Serie A e altri che non sembrano ancora essersi inseriti nel collettivo. Quest’ultimo è il caso di Caicedo, “superpagato” ma visto in campo soltanto in 5 occasioni. Il cambio epocale degli americani ha toccato quasi tutta la realtà ad eccezione della squadra, il vero e proprio core business nel calcio. L’obiettivo sarà rendere competitiva la squadra di Shevchenko in tempi brevissimi, con nuovi innesti già subito dopo la sosta natalizia. Che la musica sia cambiata lo certificano le parole di Josh Wander sul futuro subito dopo il derby perso.

IL SECOLO XIX – Il Grifo di Sheva tocca il fondo. Il futuro ora è lontano, il presente fa paura. Con questi due concetti il Decimonono apre la sezione sportiva dedicata ai rossoblu, nella quale si legge di un’involuzione di squadra e tante bocciature: da Hernani a Toure, passando per un Caicedo (“difficilmente tornerà a giocare con la maglia rossoblu: la soluzione più probabile è quella di una cessione a gennaio” si legge) completamente sparito dai radar. La nuova proprietà attende ancora la prima vittoria, la media punti di 0.20 punti a partita è la più bassa dal ritorno in A della società. Mandorlini fu esonerato nel 2017 con 0.67, Thiago Motta nel 2019 con 0.90. I numeri sono terrificanti e nelle prossime due partite di campionato, contro Lazio e Atalanta, rischiano di non migliorare. Troppo complicato venirne fuori, soprattutto per un allenatore ancora a digiuno di esperienza in un club: per il momento il cambio in panchina non ha prodotto alcun tipo di svolta, anzi il rendimento è peggiorato rispetto all’era Ballardini.

Capitolo calciomercato: sarà rivoluzione. Previsti tra i 5 e i 7 innesti nella formazione titolare a cui bisogna aggiungere il problema di ridurre una rosa di 34 giocatori. Difficile piazzare giocatori ormai fuori dal progetto come Hernani, Ekuban, Toure e lo stesso Caicedo. Su quest’ultimo Inter e Fiorentina. Rispunta il nome di Zajc oltre a quello di Castillejo, in uscita dal Milan. Un ruolo importante nel mercato rossoblu può giocarlo l’agenzia che si è occupata dell’arrivo di Shevchenko, ovvero CAA Base. Possibile anche un asse con il Siviglia, grazie al rapporto di fiducia che lega Blazquez e Monchi. Una soluzione avrebbe potuto essere Suso, ma l’attaccante con un passato nel Grifone si è infortunato gravemente. Pilati nel mirino dell’Atalanta: Gasperini rivorrebbe il preparatore al suo fianco.


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