Alberto Zangrillo si è presentato questa mattina, nella sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale, nelle vesti di nuovo presidente del Genoa. Ci sono anche diversi membri di 777 Partners, gli stessi che nella giornata di ieri sono stati guidati dal sindaco per le vie del centro storico prima di seguire dal vivo la partita contro la Roma. Fra questi anche il fondatore della firm Josh Wander, che ha aperto la conferenza stampa per poi tornare sui temi principali delle ultime settimane. “È mio assolto piacere accogliere il dottor Alberto Zangrillo, un uomo che ha dedicato la sua vita alla scienza, all’Italia e gli ultimi 30 anni della sua vita all’Ospedale San Raffaele – le sue parole – Ma forse, più importante, un uomo che ha dedicato la sua vita al Genoa. Il primo messaggio che ho ricevuto da Zangrillo era una foto di un grifone appeso all’ingresso di casa sua. Ha il profilo e una scelta che non parte dal basso. Per noi è stato importante trovare un uomo che possa aiutarci sul campo, uomo di integrità morale e onestà, fattore importantissimo per avere un alleato in Italia che porti i nostri valori e per navigare nel mondo commerciale e imprenditoriale di Genova, visto che noi non saremo sempre presenti qui. Potrà facilitare il nostro compito. I nostri obiettivi per il Genoa sono basati sulla scienza e sull’implementazione nelle scelte e decisioni grazie all’utilizzo di dati. E poi è meglio avere un cardiologo vicino a me durante le partite (sorride, ndr). Credo che abbiamo già descritto l’intenzione di creare una rivoluzione interna al club, con scienza e dati per migliorare le scelte all’interno del club. Lavoreremo in ambito cittadino per far partire uno sviluppo commerciale. La nostra speranza è che saremo capaci di portare la stessa commercializzazione del club anche nelle aree vicino allo stadio e alla comunità che sta intorno”. 

Wander racconta poi il pomeriggio di ieri, trascorso fra i vicoli e le strade del centro storico di Genova: “Il pomeriggio di ieri è stato fantastico. Siamo stati colpiti dalla città e la visita di ieri ci ha confermato la bontà della scelta che abbiamo fatto. Città bellissima e ricchissima di storia, con edifici e affreschi ognuno diverso dall’altro. Abbiamo visitato chiese, siamo stati colpiti e pensiamo di aver fatto la scelta giusta per partire da queste basi e fare in modo che Genova possa tornare fra le grandi città del mondo. È matura per poter diventare una grande meta turistica e tornare ai fasti del rinascimento. Il nostro ruolo? Poter essere di aiuto in questo momento. Attraverso il nostro investimento, negli anni a venire, potrebbero arrivare altri investitori. Ma il primo obiettivo è che la società sia in ordine, poi potremo pensare a reintrodurre il club nella comunità internazionale. Quando sarà in ordine e il movimento sarà avviato, aumenteranno ricavi e ci saranno basi più solide per ripartire. Prima il club, poi la città”.

Viene chiesto a Wander, ancora una volta, il perché abbiano scelto di investire proprio nella città Superba e nel club più antico d’Italia.Basta guardare la sala meravigliosa in cui siamo. Siamo in un posto meraviglioso per storia e cultura. Crediamo che il nostro intervento possa portare a un cambiamento, abbiamo investito in una squadra e sappiamo che in parallelo questo comporti investire nella città. Abbiamo ritenuto che non ci fosse città più bella per fare un investimento, dopo esserci guardati intorno. La Serie A attualmente è considerata a livello mondiale un’opportunità di investimento, ne abbiamo esempi e ne vedremo altri. Vogliamo che la Serie A possa tornare ai livelli di eccellenza mondiale come in passato”. 


Genoa, Zangrillo si presenta: “Onorato per questa nuova esperienza. Siamo di fronte a una rivoluzione”