José Mourinho esordisce ai microfoni di DAZN parlando di Felix Afena Gyan, autore di una doppietta decisiva nello 0-2 inflitto dalla Roma al primo Genoa di Shevchenko. “Gli avevo promesso che gli avrei comprato un paio di scarpe che gli piacciono e che costano davvero tanto, circa 800 euro, e lui è venuto a ricordarmi la promessa. Domani mattina è la prima cosa che faccio? Si”.

Sulla prestazione della sua Roma: “Il primo tempo è stato bloccato, ma con qualità di gioco e dominio. Penso sia mancata un po’ di verticalità, eravamo sempre in controllo giocando bene. Tanti giocatori hanno giocato bene, ma Mkhitaryan ha fatto una partita fantastica. La squadra secondo me ha giocato bene. Nel secondo tempo ho visto il Genoa abbassarsi un po’, magari per la fatica e per la pressione di giocare per un punto, ho visto meno spazio, più gente nella linea di 5 e Badelj praticamente dentro i 3 difensori e quindi ho pensato che Felix fosse più diretto e verticale. Abbaimo corso tanto, con una percentuale molto alta. Anche Eldor e Abraham, senza segnare, hanno dato profondità”. 

Ancora Mourinho: “Stavo pensando che potessimo vincere ma in qualche momento mi è passata davanti agli occhi anche la possibilità di pareggiare. Sarebbe stata una frustrazione ma l’avrei accolta con un feeling molto positivo per l’atteggiamento di squadra e la voglia di vincere. Non stavamo giocando male neanche contro il Venezia e credo che i giocatori abbiano sentito anche questa pressione. Sono più sereno in volto? Perché ho vinto”. 

Su Shevchenko: “Prima della partita ci siamo fatti un bellissimo regalo, una bottiglia di vino rosso da parte dell’allenatore che gioca in casa. Ho parlato tanto anche con Tassotti. Sono contento per me ma sono un po’ dispiaciuto anche per lui. Quello che è importante è che mi ha detto di essere innamorato di fare un mestiere pazzo. Perché chi fa questo mestiere è pazzo. E gli auguro di vincere tanto”.


Genoa, Shevchenko: “Atteggiamento fantastico, abbiamo dato tutto. C’è da lavorare”