Il Genoa Primavera di Luca Chiappino sfida il Sassuolo di Emiliano Bigica allo Stadio Ricci. I rossoblu, reduci dalla vittoria in trasferta a Teramo contro l’Ascoli, in classifica sono distanti 3 punti dai neroverdi, che dalla ripresa del campionato non hanno ancora trovato la vittoria in casa, fermati per tre volte sul pareggio (da Atalanta, Inter e Sampdoria). Fra i pali confermato Tononi al posto dell’infortunato Agostino; in difesa si rivede Serpe; a centrocampo torna titolare Sadiku; in attacco fiducia all’accoppiata Kallon-Felipe Estrella.

LA FORMAZIONE DEL GENOA (3-4-1-2) – Tononi; Serpe, Dumbravanu, Gjini; Boli, Eyango, Sadiku, Boci; Besaggio; Estrella, Kallon. A disposizione: Della Pina, Maglione, Marcandalli, Chiricallo, Zaccone, Zielski, Turchet, Cenci, Della Pietra, Conti, Ascioti, Piccardo. Allenatore: Luca Chiappino

LA FORMAZIONE DEL SASSUOLO (4-3-1-2): Vitale; Saccani, Flamingo, Ranem, Pieragnolo; Aucelli, Marginean, Artioli; Mercati; Manara, Samele. A disposizione: Zacchi, Uni, Paz Blandon, Arabat, Cannavaro, Abubakar, Florentine, Mattioli, Karamoko, Ripamonti. Allenatore: Emiliano Bigica

LA PARTITA – Al 3′ primo calcio di punizione a favore del Sassuolo, piazzato assegnato per una strattonata di Boci su Saccani. Il traversone dei neroverdi è bloccato in presa alta da Tononi. Due minuti più tardi il fallo è commesso dall’altro lato del campo, quando lo stesso Saccani fa perdere l’equilibrio a Besaggio sulla fascia sinistra. Al 9′ di gioco passano i padroni di casa: i Grifoncini non riescono a sfondare con Sadiku e Felipe Estrella, il Sasol riparte in contropiede (con Saccani) e beffa la difesa avversaria. Samele riceve e controlla con sicurezza prima di chiudere sul palo lontano con freddezza. 1-0 al Ricci. I ragazzi di Chiappino provano a impossessarsi del pallone con grinta, strappandolo agli avversari non senza fatica: al 13′ ci provano con Eboa, il cui traversone è raggiunto dalla testa di Estrella ma finisce sopra la traversa. Un minuto più tardi il numero 9 rossoblu sfiora il pareggio con un tiro rasoterra di sinistro, spentosi a due dita dal secondo palo.

Il Genoa ora è decisamente più padrone del campo, ci prova ma la fase della partita è piuttosto disordinata. Alla mezz’ora un rapido scambio fra Eboa e Besaggio rischia di lanciare in porta il numero 10 rossoblu, anticipato di pochi istanti dal portiere avversario. Al 35′ la panchina genoana protesta a gran voce per un piazzato assegnato a favore del Sassuolo nonostante un tocco di mano del giocatore neroverde, nel tentativo di proteggere il pallone. Al 38′ Besaggio prova ad andarsene via in slalom, frenato dalla difesa avversaria nei pressi dell’area di rigore. Il Grifo continua a spingere con discreta personalità, fatica a sfondare ma sembra porre le basi per un secondo tempo all’arrembaggio. All’intervallo il punteggio è di 1-0.

Il secondo tempo si apre senza cambi. Al 57′ il Genoa va vicino al pari con un traversone dalla destra che attraversa tutta l’area di rigore senza trovare alcuna deviazione. La squadra di Chiappino colleziona calci d’angolo, traversoni e al 62′ conquista un penalty per un fallo su Eboa Eyango, abile a saltare due giocatori nel tentativo di accentrarsi in area di rigore. Dal dischetto a Dumbravanu, che però centra in pieno il palo. Passa solo un minuto e il pari del Grifone arriva per davvero: slalom di Kallon, che salta due uomini e mentre sta cadendo riesce a toccare il pallone quanto basta per superare il portiere avversario. Al Ricci è 1-1.

Al 75′ primi cambi della partita: nel Sassuolo fuori Mercati e Pieragnolo, dentro Paz Blandon e Karamoko. Nel Genoa esce Sadiku per far spazio a Turchet. A 9′ dal termine ecco Uni al posto di Ranem. Al minuto 87 i padroni di casa trovano la porta con un tiro dal limite di Artioli al termine di un’azione insistita, tiro che viene bloccato senza problemi da Tononi. Dentro Cenci al posto di uno stremato Eyango. I rossoblu, padroni del gioco per gran parte della frazione, soffrono un po’ sulle ultime sfuriate dei neroverdi. Nel primo dei 3′ di recupero viene ammonito Gjini per un fallo a metà campo, dopoché Felipe Estrella aveva perso un pallone sanguinoso in ripartenza. Chiappino alla vigilia aveva ammesso: “Non appena abbiamo la sensazione di non riuscire a vincere la partita dobbiamo cercare quantomeno di non perderla”. In sintesi, quello che è successo oggi e che farà sorridere l’allenatore del Genoa, salito a quota 15 punti in attesa dell’Atalanta.