Prosegue anche questa settimana la nostra rubrica “Parte Destra” incentrata sulla situazione delle dieci squadra dall’undicesimo posto in giù, quelle che troppo spesso spariscono dai radar nazionali. Oggi la parola va a Pierluigi Pardo, una fra le voci più conosciute nel mondo del telecronismo sportivo italiano.

La prima domanda è incentrata proprio sulla parte destra della classifica, che quest’anno ci parla di distanze minime e di una lotta salvezza davvero interessante. Le squadre invischiate e indiziate per la retrocessione sono tantissime. 

“Le distanze sono ancora relativamente piccole, ma ci sono tendenze che stanno venendo fuori nelle ultime partite. Mi sembra che il Genoa sia uscito definitivamente – lo auguro ai tifosi rossoblu – dai problemi con un cambio in panchina quantomai azzeccato. Spezia e Benevento hanno un’organizzazione di squadra che gli sta permettendo di tenersi sopra la linea di galleggiamento, anche se si devono sbrigare a chiudere rapidamente la pratica perché con l’andare del campionato, nelle ultime giornate, potrebbero un po’ pagare. La squadra di Italiano mi piace molto per la qualità del gioco che esprime e meriterebbe, anche solo per la proposta tecnica che offre, la salvezza. Poi ci sono le storie di Parma e Cagliari, storie di grande fallimento nelle ultime 10-12 giornate. Il Cagliari? Vediamo se con il cambio sulla panchina riuscirà a risollevarsi. Il Parma invece si è letteralmente afflosciato: l’ho visto malissimo contro la Juventus a dicembre (0-4, ndr) e secondo me con il Crotone sono le due squadre maggiormente in difficoltà. Il Cagliari credo abbia ancora qualche margine di manovra, anche se la sconfitta contro il Torino pesa tantissimo. Credo che Torino, Fiorentina e Genoa abbiano un’abitudine diversa, anche se negli ultimi anni è capitato che abbiano rischiato la retrocessione. Altre squadre invece, quando si trovano in quella condizione, vanno un po’ in difficoltà perché non c’è un’abitudine ambientale a pensare alla retrocessione. In quei momenti, nella testa dei giocatori, il pensiero e la pressione rischiano di diventare ancora più pesanti”.

Domenica arriva Inter-Genoa, una partita molto interessante fra le uniche due squadre imbattute in campionato dall’Epifania. Due squadre con un andamento quasi simile, cosa difficile da pensare fino a pochi mesi fa. Pardo ha commentato il recentissimo derby vinto dai nerazzurri di Conte: come affronteranno il Grifone di Ballardini? 

“Mi aspetto una partita non semplice per l’Inter, che poi ha il talento e la forza per poterla risolvere ed è chiaro che sia largamente favorita. Mi viene subito in mente il pensiero che Conte ha rivolto pochi minuti dopo la fine del derby proprio alle sfide contro Genoa e Parma, che possono sembrare due partite sulla carta comode. Al di là del fatto che il Genoa di oggi non può essere considerato per niente un avversario comodo, se si guardano l’andamento e i risultati nell’ultimo periodo, penso che l’Inter vorrà evitare qualsiasi calo di tensione e che si troverà a giocare una partita contro una squadra che non le darà campo. La squadra di Ballardini ha dimostrato, anche recentemente contro il Napoli, di essere molto brava ad aspettare e ripartire, che è anche una delle caratteristiche dell’Inter. Dal punto di vista tattico, paradossalmente, sarà più difficile rispetto al derby, quando il Milan ha commesso l’errore – soprattutto all’inizio – di giocarla in maniera un po’ troppo aperta. Se tu lasci campo all’Inter, rischi davvero tantissimo. Diciamo che ci sono tutti i presupposti, per il Genoa, di far bene anche vista la motivazione e visto il momento. Poi è chiaro che la qualità tecnica dell’Inter sia superiore e che nei 90 minuti possa tirar fuori la giocata vincente. Mi aspetto una vittoria dell’Inter, ma penso che non sarà semplice”.


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