In vista della terza gara settimanale al Ferraris contro la Roma, dopo quelle contro Sampdoria e Torino, abbiamo contattato Paolo Assogna, collega e voce di Sky Sport, per farci presentare meglio la formazione giallorossa, reduce da una striscia di risultati positivi che procede ininterrotta da fine settembre ad oggi.

Che gara ti aspetti domenica al Ferraris tra Genoa e Roma?

“Mi aspetto una partita tra una squadra, il Genoa, ancora alla ricerca di un suo assetto definitivo, anche per via delle tante difficoltà legate a Covid, e un’altra squadra, la Roma, che queste certezze le ha. L’abbiamo vista nelle ultime uscite e contro la Fiorentina sembra un po’ arrivato a compimento il percorso avviato da Fonseca, un 3-4-2-1 molto solido, mix di giocatori giovani ed esperti che sta dando risultati veramente eccellenti. La gara di campionato con la Fiorentina è stata la dimostrazione di un percorso eccellente dell’allenatore portoghese, che ha dominato la gara dal primo all’ultimo minuto. Il Genoa si troverà di fronte una squadra molto matura, pronta a lottare per il ritorno in Champions”.

La Roma è di fatto imbattuta dalla gara di Verona, persa a tavolino e non sul campo. Stupisce soprattutto la combinazione trovata fra Pedro, Mkhitaryan, Dzeko. Produce tanto e, come detto anche da Spinazzola, capitalizza forse un po’ meno di quello che produce, rimanendo pericolosissima per gli avversari. 

“La Roma è pericolosa e nelle ultime tre partite, due di coppa e una di campionato, non ha preso gol. E nell’epoca del Covid, dove si segna tanto ma si subisce anche tanto, 270′ più recupero senza prendere gol sono certamente una notizia. Per questo parlavo di percorso quasi completato da Fonseca. Ci sono equilibri veramente molto interessanti e mi concentrerei molto sul lavoro dell’allenatore della Roma, sugli equilibri raggiunti dall’allenatore portoghese che porteranno a lottare almeno per il quarto posto. In un momento in cui c’era un passaggio di proprietà, senza una direzione sportiva, le sue idee sono state assolutamente punto di riferimento per la nuova proprietà, per costruire una squadra che potesse lottare per il ritorno in Champions League. Molto bene, dunque, il lavoro di Fonseca, che ha lavorato sotto pressione. Fino a qualche settimana fa si facevano i nomi di Allegri e Sarri per sostituirlo, ma lui si è fatto scivolare tutto addosso pensando solo al suo lavoro. E lo sta facendo bene anche in fase realizzativa: avere una percentuale di realizzazione del 100% non si può. Spinazzola si riferiva alla possibilità di raccogliere di più, però credo che questa Roma stia già raccogliendo abbastanza cn questo tridente Mkhitaryan, Pedro e Dzeko. Esperienza, classe, colpi in uno dei tridenti migliori della Serie A”.

Il Genoa dove può creare e trovare il modo di fare male a questa Roma particolarmente solida?

“Qualche volta può capitare che Karsdorp e Spinazzola attacchino contemporaneamente. Non accade spesso perché uno scende e l’altro si ferma, ma quando capita lì, in qualche fase di transizione, Maran – che conosce punti deboli e forti della Roma – può trovare qualche possibilità di squilibrio. Dobbiamo dire che nelle ultime uscite questo è accaduto molto poco, ma il Genoa lì può trovare qualche possibilità“. 


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