Dopo Carpi e Carrarese affrontate sul terreno di gioco della Sciorba, il Genoa di mister Maran affronta questo pomeriggio in amichevole il Parma del collega Liverani. Sede della gara sarà il centro sportivo dei ducali, a Collecchio. Come segnalato in anticipo dai canali ufficiali rossoblu, non saranno della partita Sturaro, Criscito, Parigini e Cassata, tutti e quattro alle prese con qualche acciacco dal quale recuperare. Si rivedranno invece Pandev e Destro e si attende il possibile utilizzo a gara in corso di Zajc, che va in panchina (non sarà a disposizione invece Czyborra, ndr).


LE FORMAZIONI UFFICIALI 

PARMA (4-3-3): Sepe; Darmian, Iacoponi, Bruno Alves, Pezzella; Hernani, Grassi, Kurtic; Kucka, Inglese, Gervinho. A disposizione: Alastra, Dermaku, Karamoh, Cornelius, Brugman, Laurini, Simonetti, Dezi, Siligardi, Ricci, Balogh, SprocatiAllenatore: Fabio Liverani

GENOA (3-5-2): Perin; Zapata, Radovanovic, Biraschi; Ghiglione, Lerager, Schöne, Brlek, Ankersen; Pandev, Destro. A disposizione: Marchetti, Valietti, Masiello, Favilli, Micovschi, Jagiello, Zajc, Jaroszynski, Rovella, Eyango, PinamontiAllenatore: Rolando Maran.


LA PARTITA

La gara amichevole di Collecchio sarà diretta dall’arbitro Edoardo Gianquinto della sezione di Parma. Assistenti Stefano Gaddoni (Faenza) e Alessio Mauriello (Bologna). Nel Genoa non andrà in panchina Czyborra, così come Zima e i quattro elementi segnalati nell’introduzione. Rispetto alle precedenti uscite, non figurano in panchina neppure Calò, Spinelli, Curado e Bianchi. Non viene segnalato a Collecchio neppure l’ex direttore sportivo crociato, Daniele Faggiano.

Il Genoa giocherà in tenuta bianca con una banda verticale rossoblu, mentre il Parma sfoggia la terza maglia. Una temperatura estiva a Collecchio farà da contorno alla sfida amichevole.

Iniziata con qualche minuto di ritardo la gara di Collecchio, col gioco subito fermo per un infortunio occorso a Pandev (nulla di grave, ma qualche attimo di apprensione). Radovanovic è il difensore centrale, Biraschi sul controdestra e Zapata sul centrosinistra di una difesa a tre. Schöne ad amministrare in cabina di regia, con Lerager e Brlek mezze ali, Ankersen sulla sinistra e Ghiglione quinto a destra. Pandev a supporto di Destro.

Al 5′ di gioco un buon servizio di Destro per l’accorrente Ghiglione porta l’esterno destro a calciare e colpire il palo. Sulla ribattuta Brlek non riesce a ribadire in porta, murato di testa da Iacoponi. Grande occasione per il Grifone.

La gara prosegue col Parma che prova a rispondere subito con qualche sortita offensiva di Gervinho, ma la retroguardia rossoblu è attenta nel chiudere in un paio di occasioni. Al 13′ il Parma passerebbe in vantaggio su assist dalla linea di fondo di Gervinho, ma il pallone è uscito prima che Inglese lo ribadisca in rete. L’arbitro Gianquinto annulla la marcatura.

Al 22esimo prima parata per Mattia Perin su destro potente di Kurtic, deviato sul montante. Ne scaturisce il primo tiro dalla bandierina per la formazione padrona di casa, ma difesa rossoblu che spedisce nuovamente in corner. Al 25′ cooling break per le due formazioni per ristorarsi.

Alla ripresa dal break altra buona occasione per il Parma, alla mezz’ora, che su sponda di Darmian per Gervinho non trova la porta, ma solo una deviazione in corner che fa terminare il pallone alto sulla traversa. Al 39′ Iacoponi è un’altra volta il difendente del Parma a chiudere lo specchio al Genoa su tentativo di Destro su traversone di Ghiglione. Pallone che viene deviato in rimessa laterale. Al 43′ secondo tiro dalla bandierina per il Genoa, che porta sei giocatori in area di rigore. Schöne va alla battuta, ma la difesa riesce a deviare in rimessa laterale.

Dopo 3′ di recupero, l’arbitro Gianquinto sancisce la fine del primo tempo. Risultato di 0-0.

Nella ripresa due cambi nel Genoa: dentro Masiello e Pinamonti, fuori Schöne e Pandev. Nel Parma rilevati Grassi, Hernani, Gervinho e Pezzella, dentro Laurini, Dezi, Brugman, Cornelius. In chiave rossoblu, Radovanovic diventa il regista della squadra e Zapata scala come centrale difensivo. Pinamonti a lavorare al fianco di Destro.

Al 49′ Parma pericoloso sull’asse Kurtic-Cornelius-Dezi. Il primo effettua un traversone dalla sinistra, con Cornelius a fare sponda aerea e Dezi che spara alto sulla traversa a tu per tu con Perin. All’ora di gioco opportunità su calcio piazzato ancora per i crociati: la punizione dai 25 metri viene calciata da Brugman e termina larga di poco. Immediatamente dopo la battuta, quinta sostituzione per Liverani: dentro Dermaku, fuori Iacoponi.

Al 62′ Maran inserisce Jagiello, Zajc (dorsale numero 16), Favilli e Jaroszynski al posto di Ankersen, Destro, Brlek e Lerager. Il numero 16 rossoblu, acquisito dal Fenerbahce, va a schierarsi come mezzala sinistra vicino a Radovanovic. Favilli a fare coppia con Pinamonti. Al 70′ il direttore di gara concede nuovamente un cooling break dopo venticinque minuti di gara. Al 75′ ci prova Cornelius anticipando Zapata su cross basso di Kurtic dalla sinistra, ma la girata mancina termina sul fondo. Proprio nella pausa successiva al tentativo del centravanti danese, Rovella rileva Radovanovic.

Al 79′ arriva la rete del vantaggio del Parma, propiziato da un colpo di tacco a centrocampo di Dezi che permette a Karamoh di attaccare l’area di rigore del Genoa e portare prima Cornelius a concludere (e vedersi respingere il tentativo), successivamente lo stesso Karamoh colpire da centro area e battere Perin.

I rossoblu provano a reagire con un’azione insistita all’82esimo, nata da una punizione dal vertice destro dell’area di rigore calciata da Jagiello. La conclusione finale di Pinamonti, smorzata dalla difesa crociata, finisce preda di Sepe. All’85esimo ci prova col destro anche Jaroszynski: tiro strozzato e debole che finisce preda del portiere avversario.

A due minuti dalla fine Maran e Liverani eseguono gli ultimi cambi. Nel Genoa dentro Micovschi per Biraschi. Nel Parma fuori Kurtic per Simonetti. Al 92′ Genoa vicinissimo al pareggio con Zajc, che al termine di uno scambio nello stretto con Favilli cerca di aprire il piatto destro. Pallone leggermente largo rispetto al palo alla sinistra di Sepe.

Sarà l’ultimo sussulto di una gara amichevole giocata sotto un caldo da piena estate, su buoni ritmi da parte di entrambe le formazioni: Parma che ha gestito con maggiore convinzione la partita, presentandosi diverse volte dalle parti di Perin, mentre i rossoblu hanno cercato spesso il gioco in verticale su Pandev e Destro prima (Pinamonti e Favilli poi), il tutto con molti errori e poche accelerazioni. Qualche fraseggio in più lo si è visto in velocità, quantomeno se ne sono registrati dei tentativi, specialmente negli ultimi metri: quando accelerava, la squadra di Maran creava le più pericolose occasioni da gol a Collecchio: il palo di Ghiglione nel primo tempo e la conclusione finale di Zajc. Per il resto, squadra apparsa ancora in fase di rodaggio, con Maran che ha provato Radovanovic sia nella funzione di centrale difensivo, sia in quella di regista davanti alla difesa. Da segnalare come ancora non si sia visto all’opera Czyborra. Dalla giornata di domani si attendono nuovi arrivi, perché evidenti appaiono le lacune numeriche in difesa e nel reparto avanzato, e dovrà proseguire la fase di snellimento della rosa, che già oggi non contava in panchina su quattro titolari dell’amichevole con la Carrarere. Urgono, alla luce del calendario di Serie A che non farà sconti, garanzie e indicazioni sul mercato in vista dell’esordio col Crotone, tra una sola settimana. Un esordio da non sbagliare, come dichiarato anche da Radivanovic mercoledì scorso.

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