Vincenzo Spadafora è intervenuto questa sera nel corso della trasmissione “Chi L’ha Visto” in onda su Rai 3, esternando più di qualche dubbio sul fatto che i campionati in Italia possano riprendere negli ultimi giorni di aprile o nel mese di maggio: “Le ottimistiche previsioni che facevano pensare di poter riprendere le competizioni sportive a fine aprile o ai primi di maggio credo siano un po’ troppo ottimistiche, come del resto ci ha detto l’evoluzione dell’emergenza Coronavirus” ha ammesso il ministro per le politiche giovanili e lo sport. “Io, rispetto all’ipotesi di una ripresa agonistica il 3 maggio, sono molto dubbioso. Di sicuro posso dire che, qualora ci dovessero essere le condizioni per riprendere in alcune circostanze le competizioni, certamente avverrà a porte chiuse. Ad oggi non è pensabile dire che a maggio si possa riprendere regolarmente con tutte le competizioni, soprattutto con gli spettatori. Sinceramente a oggi ho anche qualche dubbio rispetto alle decisioni di qualche federazione di poter riprendere il 3 maggio: sono gli stessi scienziati a non avere certezze sull’evoluzione dell’epidemia, non è che stiamo sbandando o che non sappiamo cosa fare: dobbiamo adattare le nostre decisioni alle situazioni che cambiano”.

La stagione di Serie A 2019/2020 è sempre più a rischio annullamento? “La scelta finale spetterà alla FIGC conferma Spadafora, poi che aggiunge – Quando parlavo di previsioni ottimistiche era proprio alle previsioni del calcio di poter riprendere il 3 maggio che mi riferivo. Se poi il calcio decidesse di posticipare tutto all’estate, questo ricadrebbe nell’autonomia dello sport: ad oggi la situazione è complicata, il calcio ci ha messo un po’ di tempo in più degli altri a capire l’emergenza. Immagino che ora si muoverà con tutta la cautela possibile per evitare episodi”. 


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