Per la quarta volta nella storia, in Serie A, il Genoa vola in Puglia per affrontare la delicata trasferta di Lecce. In palio punti salvezza molto pesanti. Dell’importanza della sfida si è accorto anche Rizzoli, che ha designato Rocchi per la sfida in Salento. Sarà coadiuvato da Banti in cabina VAR. Si tratta del settimo confronto nel massimo campionato tra rossoblu e salentini, col bilancio storico che sorride a favore del Grifone. Ma oggi è storia a sè e i punti valgono doppio. 


LE FORMAZIONI UFFICIALI

LECCE (4-3-1-2): Gabriel; Rispoli, Lucioni, Dell’Orco, Calderoni; Majer, Tachtsidis, Petriccione; Shakhov; La Mantia, Babacar. A disposizioneVigorito, Riccardi, Vera, Falco, Monterisi, Farias, Pierno, Dubickas, Tabanelli, Gallo, Lo Faso, ImbulaAllenatore: Fabio Liverani

GENOA (3-4-3): Radu; Biraschi, Romero, Criscito; Ghiglione, Schöne, Sturaro, Pajac; Agudelo; Pandev, Pinamonti. A disposizione: Jandrei, Marchetti, Goldaniga, Ankersen, Cassata, Radovanovic, Jagiello, Favilli, Rovella, CleoniseAllenatore: Thiago Motta


LA PARTITA

Foto TanoPress

Squadre in campo puntuali al Via del Mare dove sono attesi circa 22mila tifosi, di cui diverse centinaia di fede rossoblu. Genoa in tenuta bianca con la croce di San Giorgio in colore rosso a completare la tenuta da trasferta. Lecce in maglia giallorossa. Comincia la gara col Genoa in possesso pallone. Gioco subito fermo dopo un minuto perché da un contrasto non violento tra Calderoni e Ghiglione esce malconcio il difensore gialloblu, che resta a terra dolorante. Il Genoa mette il pallone in rimessa laterale e Rocchi restituisce il possesso al Grifone.

Al 4′ di gioco grande occasione per il Genoa con Pajac che crossa dalla sinistra alla ricerca di Pandev, ostacolato da Calderoni nella battuta. Il Genoa si tratterrà per oltre cinque minuti nella metà campo avversaria fraseggiando rapidamente e cercando di trovare sugli esterni la possibilità di sfondare sia con Ghiglione, sia con Pajac. Al 10′ risultato ancora in equilibrio sullo 0-0, con Babacar che proprio al decimo si fa vedere dalle parti di Radu, che blocca comodamente un colpo di testa dell’ex attaccante di Fiorentina e Sassuolo. Al 12′ primo calcio d’angolo per il Genoa su tentativo di tiro di Sturaro deviato sul fondo dalla difesa gialloblu. Al 13′, dopo l’esecuzione senza esito del tiro dalla bandierina, viene ammonito Pajac per una trattenuta ai danni di Rispoli. Al 17′ Ghiglione ci prova dai trenta metri, ma il pallone termina alto sulla traversa. Al 18′ Agudelo è il secondo ammonito tra le file rossoblu: fallo gratuito sulla trequarti del Lecce, che permetterà ai gialloblu di battere una buona punizione in area di rigore. Petriccione calcia, ma la difesa rossoblu spazza il pericolo con Criscito. Al 21′, in contemporanea all’ammonizione per La Mantia, Pinamonti rimane a terra fuori dal rettangolo verde e il gioco prosegue. Rossoblu momentaneamente in dieci uomini. Soccorso dai sanitari del Genoa, l’attaccante del Grifone continua a restare a terra toccandosi la zona dell’interno coscia, molto dolorante. Riuscirà a rientrare in campo.

Al 28′ di gioco primo tiro dalla bandierina per i padroni di casa dalla zona di sinistra, ma Sturaro libera dal pericolo. Alla mezz’ora Genoa in vantaggio con un gol di Pandev da centrocampo, che batte Gabriel di sinistro dalla distanza. Un gol tanto bello quanto pesante, che premia una mezz’ora di assoluto dominio territoriale da parte del Grifone. Qualche protesta del Lecce per una posizione di fuorigioco di Pinamonti, che avrebbe ostacolato Gabriel nel rinvio. Dopo la on field review, Banti e Rocchi convalidano la marcatura.

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Nel finale di tempo, i padroni di casa cercano di rientrare in partita con una conclusione dal limite dell’area da parte di Majer. Il Genoa non sta a guardare e difende compatto, riuscendo a ripartire e ottenere un’ottima punizione conquistata da Sturaro. Al 42′ ci prova La Mantia dalla distanza, all’altezza del vertice sinistro dell’area, su pallone rubato a Sturaro. La sua conclusione termina a lato: tutto sotto controllo per Radu. Rocchi concede tre minuti di recupero nei quali il Genoa fallisce la possibilità di raddoppiare su svirgolata di Lucioni al 46′ e rischia, sul ribaltamento di fronte, di subire il pareggio con un palo della formazione salentina, maturato però da posizione di fuorigioco di Babacar. Prima di mandare le squadre negli spogliatoi all’intervallo, c’è tempo anche per un calcio di rigore a favore del Genoa per atterramento ai danni di Pandev. Il “colpevole” è Lucioni. Dal dischetto batte Criscito e batte all’incrocio Gabriel. Dopo 45′ è due a zero a favore del Grifone.

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Nella seconda frazione il Lecce getta subito nella mischia Tabanelli al posto di Majer. Al 49′ ci prova Tachtisidis dalla distanza sfruttando un pallone sputato fuori dalla difesa rossoblu, ma la propria conclusione è alta sulla traversa. Al 50′ dentro Falco, fuori Babacar. Al 54′ ammonito Tachtsidis, primo giallo estratto da Rocchi in questa ripresa. Al 56’occasione gigantesca per Agudelo, che viene lanciato in porta da Pinamonti e a tu per tu con Gabriel si fa neutralizzare. Sarebbe stato il colpo del KO per il Lecce. Liverani si gioca il tutto per tutto già prima dell’ora di gioco togliendo Shakhov e inserendo Farias. Proprio qualche secondo prima del cambio, il Lecce accorcia le distanza col mancino di Falco che batte Radu su sviluppi di calcio d’angolo e assist di Petriccione. Al 62′ dentro Cassata al posto di Lasse Schöne. Sturaro passa a giocare centralmente affiancato dallo stesso Cassata e Agudelo e propizia l’ammonizione di Petriccione (65′). Al 66′ ammonito anche il capitano rossoblu Criscito. Al 68′ di gioco, sul punteggio di 2-1 a favore del Genoa, il Grifone rimane in dieci uomini per il doppio giallo di Rocchi all’indirizzo di Agudelo. Fallo inutile del centrocampista colombiano nell’area di rigore salentina. Anche Thiago Motta rischia il secondo giallo. E come nei peggiori copioni, il Lecce pareggia immediatamente al minuto 70′ con Tabanelli, che di testa svetta sulla difesa rossoblu e batte Radu. Punteggio di 2-2 al “Via del Mare” a venti minuti dalla fine della partita.

Al 72′ giallo per Pandev, accusato di aver simulato in area di rigore. Lo stesso Pandev si allungherà un pallone semplice da controllare, che avrebbe potuto recapitare in area di rigore all’accorrente Pinamonti. Altra grande opportunità sfruttata maldestramente dal Genoa, che continua a complicarsi la vita rimanendo addirittura in nove uomini. Espulso infatti Pandev al 76′ per un pistone ai danni di TachtisidisAl minuto 82′ fuori Pinamonti, dentro Favilli. L’inerzia della gara è tutta a favore del Lecce, che ha doppia superiorità numerica. L’assedio finale della squadra di Liverani è ostacolato da un Genoa proiettato tutto dietro la linea del pallone. Rocchi concederà tre minuti di recupero, durante i quali Thiago Motta esegue l’ultimo cambio (Ankersen per Pajac). Al triplice fischio, il risultato rimarrà sul 2-2, col Genoa in nove uomini per venti minuti. Non è però un’attenuante: il Genoa si butta via da solo senza concretizzare subito in apertura di ripresa la rete del 3-0 e vedendosi poi espellere Agudelo e Pandev per somma di ammonizioni. Il doppio giallo al colombiano può starci, ma particolarmente esagerata la doppia sanzione ai danni di Pandev. Entrambi salteranno il derby di sabato prossimo. 

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