Torna in campo la Serie A, con il turno infrasettimanale, aperto dall’anticipo fra Parma e Verona e poi da un sentito Brescia-Inter. Balotelli rivede nerazzurro, Conte vuole tornare in vetta almeno per una notte. Nel Milan è tempo di bufera, il Napoli vola in Europa ma zoppica in campionato e perde Malcuit, la Roma avrà un aumento di capitale mentre parte della tifoseria torinista chiede a gran voce l’addio di Mazzarri. Buffon vuole giocare anche il prossimo anno, l’Atalanta sogna una stagione da Leicester e riceve la benedizione di Bagnoli: “Sembra il mio Verona”. 


GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA 

CORRIERE DELLO SPORT – Bentancur al posto di Pjanic, Douglas Costa torna in gruppo e va verso la convocazione dopo l’infortunio subìto contro la Fiorentina. La probabile formazione genoana sarebbe un 3 4 3 atipico con Ghiglione, Schöne, Radovanovic e Barreca a centrocampo e la coppia Lerager-Kouamé alle spalle di Pinamonti. Dietro Biraschi, Romero e Zapata.

GAZZETTA DELLO SPORT – Pjanic salta solo il Genoa, al suo posto gioca Bentancur. Il Genoa in campo con un 4 3 3 con il trio Lerager-Radovanovic-Schöne e completato dal tridente Pandev-Pinamonti-Kouamé. Quest’ultimo ha visto in queste ore il tanto atteso adeguamento di contratto, passato da 400mila euro di ingaggio a 1 milione. Un tesoro per il Genoa (e non solo), l’ivoriano a metà novembre potrebbe dover rispondere alla convocazione in nazionale Under 23.

REPUBBLICA GENOVA – Il nuovo allenatore del Genoa non ha alcuna intenzione di forzare i rientri di Criscito e Sturaro, ancora sulla via del recupero e studia un po’ di turnover in vista della sfida contro la Juventus. Pandev può giocare un tempo, Sinan Gumus così come Agudelo non sono affatto oggetti misteriosi. Il colombiano potrebbe vivere un’esperienza simile a quella di Romero, che l’anno scorso proprio contro la Juventus aveva esordito. Sturaro ieri ha svolto ben 3/4 dell’allenamento insieme al resto della squadra ma non si possono forzare i tempi di recupero onde evitare il rischio di facili ricadute. Stesso discorso per Criscito, mentre si lavora per recuperare Favilli e Pajac già in vista dell’Udinese.

IL SECOLO XIX – Il quotidiano genovese ripercorre la storia di Thiago Motta, divenuto allenatore sulle orme di illustri predecessori, anch’essi ex calciatori: da Zidane a Guardiola, da Mancini ai fratelli Inzaghi. La FIGC gli ha garantito il via libera per poter allenare in Serie A, dove domani affronterà una Juventus già incontrata nel passato con le maglie di Genoa ed Inter. Nel 2009, con quella rossoblu, certificò il suo ritorno su livelli da fuoriclasse (come venne definito dallo stesso Gasperini) con un gol nella vittoria al Ferraris di fronte alla Juventus.

TUTTOSPORT – Il Genoa trova risalto già a pagina 4: la squadra di Thiago Motta ci crede, rilanciata dal successo di sabato e con l’entusiasmo dei rispolverati Sinan Gumus e Kevin Agudelo. Vista la campagna abbonamenti da record (quasi 19mila tagliandi), nonostante la contestazione al presidente Preziosi, la nuova squadra di Thiago Motta dovrà provare a conquistare i punti che contano soprattutto in casa. Vedi, in questo senso, la gara di domenica con l’Udinese. Se lo staff rossoblu sta cercando di recuperare Pajac e Favilli proprio per la sfida contro la squadra friulana, Criscito e Sturaro ne avranno ancora (almeno) per un mese. Romero proverà a ripetere la prestazione messa in campo un anno fa allo Stadium, quando stregò i dirigenti bianconeri che se ne sono poi assicurati il cartellino lasciandolo al Genoa in prestito per una stagione. Novità in casa Juve: idea Rugani se riposa Bonucci, torna in gruppo Douglas Costa, palestra per Higuain e lavoro personalizzato per Ramsey. L’unica assenza certa sarà quella di Pjanic. Proposta poi la scheda tecnica di Rovella, tra i preferiti dell’osservatore Gianluca Mirra: “Comprende il gioco prima degli altri, è un Rakitic made in Italy”.


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