Ieri sera il titolo della Juventus, recentemente attivatasi per emettere bond di debito per un totale di oltre 200 milioni di euro, crollava in Borsa oscillando intorno al -11. Questa mattina il riflesso di questa situazione è tutto nelle prime pagine, che parlano di “gioco al massacro” e di un “non proprio Allegri“, sempre giocando sulla situazione di Massimiliano Allegri, che se dovesse abbandonare la Champions League agli ottavi di finale, decreterebbe presumibilmente la fine del suo rapporto con la Juventus.

Se la Juventus è spalle al muro, sorridono le italiane in Europa League. Napoli e Inter conquistano l’accesso al turno successivo. I nerazzurri, per adesso, ritrovano Ranocchia, ma non Icardi. Stasera il primo anticipo del 25esimo turno di Serie: Milan contro Empoli, Piatek contro i toscani reduci dal 3-0 rifilato al Sassuolo. Gattuso vuole insidiare il terzo posto. 


GLI APPROFONDIMENTI SUL GENOA

CORRIERE DELLO SPORT

GAZZETTA DELLO SPORT – La rosea, come ieri anticipavano le storie social del Genoa, ha condotto a braccetto col Genoa un’intervista esclusiva a Goran Pandev, tra i più acclamati sia ieri che domenica scorsa al suo ingresso in campo contro la Lazio. “L’importante è farti trovare pronto, e pazienza se quando to bene talvolta non gioco” – ha spiegato l’attaccante macedone. “Domenica è stato un successo pesante. Sono felice che la gente apprezzi il mio atteggiamento in campo e fuori. Mi sono commosso“.

A chi gli chede del grande feeling che ha con le squadre di Verona in termini realizzativi, Pandev risponde che è “vero, ma ho imparato che il gruppo è più importante dei singoli: non importa che io segni o che giochi due minuti o novanta. Qui mi diverto, sto bene, mi alleno tranquillo. Prandelli ci ha dato un grande aiuto in un momento difficile. Parla tanto, sappiamo cosa fare in campo, i giovani con lui possono crescere“.

REPUBBLICA – L’edizione odierna di Repubblica riempie solamente metà pagina con le tematiche di casa rossoblu. L’articolo è un concentrato che parte dalle parole di Stefano Sturaro dalla Basko di Molassana, passa dall’amichevole vinta per 11-0 contro il Molassana e arriva sino al comunicato della Questura di Genova, emanato ieri, che parla di 18 denunciati fra tifosi genoani per la rissa avvenuta domenica scorsa prima della partita Genoa-Lazio. Si parla, tra le righe, anche della possibilità di rivedere in campo al “Bentegodi” dall’inizio il 4-3-1-2 visto nel finale contro la Lazio.

SECOLO XIX – Come già anticipato poco sopra, l’intervista a Pandev avviene a braccetto fra Gazzetta e Secolo XIX, che infatti questa mattina ripropone larghissima parte dei concetti espressi “in rosa” da Pandev. Due passaggi sono più marcati tra le pagine del Secolo XIX: quello relativo all’obiettivo di agganciare la Sampdoria in classifica e quello sul livello del calcio italiano, forse mai così basso da quando è in Serie (dal 2001, ndr).

Siamo a 5 punti dalla Sampdoria no? Ma dobbiamo fare la corsa su noi stessi, quando facciamo i calcoli facciamo casini. A gennaio sono arrivati ragazzi forti, possiamo puntare alla parte sinistra, anche se abbiamo perso il migliore giocatore che c’è in Italia al momento. Ti va via uno che fa un gol con mezzo tiro, è dura, ma ne è arrivato un altro altrettanto forte“. E sull’argomento del livello del calcio italiano? “Mai visto un campionato finito a febbraio. Anche la Juventus avrebbe bisogno di rivali più forti, vince facile in Italia e in Europa può già uscire agli ottavi. Spero di no: è molto forte, può farcela al ritorno, anche se con l’Atletico è dura“.

Fra gli altri argomenti d’interesse c’è sicuramente quello relativo alle parole di Sturaro, che ammette di non avere gradito alcuni commenti intorno alle cifre dell’operazione che lo ha riportato a titolo definitivo al Genoa, e quello relativo agli scontri avvenuti prima di Genoa-Lazio. In particolare, il Secolo XIX parla chiaramente di rissa per gli spazi in gradinata.

TUTTOSPORT – L’edizione odierna di Tuttosport, infine, si riaggancia un po’ a quanto scritto già da altri quotidiani sportivi e riprende le parole di Stefano Sturaro, ieri presente per 45′ di partita nell’amichevole contro il Molassana. C’è spazio, in calce all’articolo, anche per una breve postilla sugli scontri precedenti a Genoa-Lazio.


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