Salvini ce l’ha con Genova. Oggi ha deciso che non ci saranno restrizioni per la  partita di sabato 26 gennaio alle 20.30 tra Milan e Napoli. Non ci sarà nessuna limitazione alla vendita dei biglietti, né per l’accesso allo Stadio. Salvini ha affermato infatti che la scelta è stata fatta “puntando sul buon senso, sulla responsabilità e correttezza delle tifoserie di Milan e Napoli, oltre che sulla professionalità delle forze di polizia“. Non conoscendo evidentemente la storia: basterebbe andasse a vedere quante situazioni di pericolosità si sono venute a creare quando in casa giocava il Milan.

Un caso, un autogol che offende Genova, il Genoa, i suoi tifosi e anche le forze di Polizia che lavorano. E che lavorano anche bene e meglio considerati i nulli incidenti accaduti davanti al Ferraris rispetto a San Siro.

La politica in Italia e gli uomini politici, senza distinzione di colore, somigliano ad asini che fanno girare una macchina per sollevare l’acqua asciutta. Poi ci sono i sacchi eternamente vuoti di contenuti, programmi, piani e idee.

Il caso Milan-Napoli né è la prova. Salvini sarà stato impegnato e non voleva  perdere la sua squadra del cuore e la prima di Piatek.

La panoramica dell’effetto Salvini sullo stadio “Luigi Ferraris” in occasione di Genoa-Milan