La Giunta Nazionale del CONI prevista per oggi, che aveva come secondo punto all’ordine il commissariamento della FIGC, ha “partorito” il nome del commissario che di qui ai prossimi mesi (le prime indiscrezioni parlano di almeno sei, ndr) occuperà la sede vacante della Federazione Italiana Giuoco Calcio cercando di rivedere lo Statuto e rilanciare, con norme più chiare, l’organo federale del calcio italiano. Questo nome è quello di Roberto Fabbricini, e non dunque quello di Giovanni Malagò. Fabbricini non lavorerà da solo, ma gli si affiancheranno due subcomissari, ovvero sia Billy Costacurta, ex Milan e già opinionista Sky, Angelo Clarizia, segretario generale del CONI.

Massimo Proto, professore ordinario di Diritto privato alla Link Campus University di Roma, e Alberto Di Nigro, che tra le varie cariche ricopre anche quella di presidente del collegio dei revisori dei conti del CONI, saranno gli altri due profili che costituiranno il quintetto che prenderà in mano le redini della Federazione. Sono attese le prime dichiarazioni ufficiali da parte del Presidente Malagò, che come annunciato da Fabbricini nella conferenza stampa successiva alla conclusione della Giunta diventerà presidente della Lega affiancato da Paolo Nicoletti e Bernardo Corradi.

Queste persone hanno un connotato, nessuno ha ruoli precedenti con la Figc – ha sintetizzato Malagò all’Ansa – e per questo vi è una discontinuità con la governance. Sui loro nomi la Giunta ha dato mandato pieno, condiviso e compatto“. Diretto e senza fronzoli anche il neo presidente della FIGC Fabbricini: “Inutile che ci si nasconda dietro a un dito: il CONI deve metterci la faccia e ho una grande squadra con cui mettermi al lavoro per ridare al calcio italiano il ruolo che gli spetta“.

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