Una teresina che si sta giocando a carte scoperte. Potremmo definirla così la trattativa che dovrebbe portare al cambio di proprietà alla guida del Genoa. Sono di oggi le notizie di un congelamento nella trattativa che faccia sì che ai primi di settembre, quando chiuderanno le porte del mercato, si possa ragionare con maggiore serenità.

E nel frattempo cosa succederà? Molto probabilmente non ci saranno ufficialità, sale da prenotare per le presentazioni ufficiali e per gli annunci che tutti attendono, bensì si procederà a lavorare per creare una progettualità intorno al Genoa. Non solo in termini economici, che a fine calciomercato saranno più chiari, ma anche in termini di progettazione e pianificazione.

Non ci metteremo certo a reggere tra le mani le redini di questa trattativa, come se quest’ultima fosse uno spettacolo di marionette. A noi interessa esclusivamente il bene del Genoa. Chiaramente, ad oggi, da ogni parte si voglia prendere di petto la vicenda, sembra più facile poter parlare di uno slittamento a settembre della trattativa sulla cessione societaria.

Il Genoa nel frattempo crescerà, si spera accontentando le richieste di mister Juric, e quando la prima pausa del campionato busserà alla porta potrà essere il tempo dei passi decisivi. In mezzo un intero mese di agosto di riflessioni, colloqui, prove d’intesa definitiva intorno a un piano industriale che delinei il futuro del Genoa e lo affidi nelle mani dei nuovi investitori. Ai posteri l’ardua sentenza