La 37° giornata convoglia questa stagione verso la conclusione: il Genoa è salvo, il Milan in Europa League, la Juventus campione d’Italia per sei anni consecutivi, meglio ancora dell’indimenticabile Grande Torino. Ultimi verdetti da scrivere? Chi sarà la terza retrocessa tra Empoli (che dovrà fare a meno  per squalifica di El Kaddouri e Buchel, ndr) e Crotone, chi conquisterà il secondo posto e chi terminerà quarto in classifica tra Simone Inzaghi e Gian Piero Gasperini, che grazie al successo di Empoli non solo ha superato sé stesso e la fatidica quota 68 punti conquistata col Genoa della stagione 2008/2009, ma pure ha eguagliato il quinto posto ottenuto dall’Atalanta della stagione 1947/48.

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E tra record che si susseguono, anche quello delle reti segnate in tutta la stagione, che sono ormai 1079 (sarà possibile sfondare il muro dei 1100?), segnate da 250 marcatori differenti. Per altro, solamente nella stagione 1949/50 almeno 5 giocatori erano stati capaci di segnare più di 24 reti in una sola annata.

Quell’anno furono Nordahl (Milan), Nyers (Inter), Hansen (Juventus), Benjamin Santos (Torino) e Galassi (Fiorentina) a stabilire quel record. Ora resterà da vedere se contro il Crotone una eventuale doppietta di Ciro Immobile (fermo a 22 gol, ndr) potrà far superare anche questo record, in piedi da ormai 67 anni.

Quest’anno a giocarsi la classifica cannonieri sono rimasti Dzeko (28),  Mertens (27) e forse anche Belotti (25), a secco però da cinque giornate consecutive.

A 90′ dal termine, un altro primato è stato scritto in casa Juventus. Buffon infatti diventa non solo il calciatore ad aver giocato più minuti con la maglia della Juventus, ma anche quello ad aver vinto in assoluto più Scudetti in Serie A nella storia di questo campionato.