La Lega Serie A è alla ricerca di qualcosa che non c’è. Siamo solo a febbraio ma le lamentele con il campionato a 20 squadre continuano e si giocherà prossimamente una importante partita nell’elezione del Presidente della FIGC.

Tutto viene ribaltato da una giornata all’altra del campionato: alla 22° giornata, la penultima, tutto appariva scontato sia in cima che in fondo. La 23° di stagione ha solo confermato la Juventus con un’altra prova di forza nel Derby d’Italia contro l’Inter. Per lunghi tratti il Biscione ha giocato alla pari in uno Stadium dove la Signora vince da 28 gare.

Il Napoli ha vinto contro il Bologna, come la Lazio a Pescara, il tutto convincendo ed  esagerando. Il ciuccio ha provato a ragliare con la voce grossa dietro la Juventus rifilando 7 reti al povero Bologna di Donadoni. Mertens rullo compressore è meglio di Higuain: 13 reti nelle ultime 8 gare, 20 totali in stagione e quando non segna lui arriva Hamsik a 6 reti dal record di Maradona. In molti si chiedono: Milik e Pavoletti faranno tappezzeria?

La Lazio dopo il gerovital milanese in Coppa Italia lancia Parolo con un poker di gol al malcapitato delfino pescarese. Dopo due sconfitte consecutive riprende la marcia verso l’Europa League. Dovranno fare i conti con l’Atalanta di Gasperini che si conferma anche dopo il calciomercato una macchina intonata che, cambiando i suonatori, non fa però cambiare la musica. Sono bastati 17 minuti per abbattere il Cagliari.

Napoli, Lazio e Atalanta hanno dato vita a prove di forza e soprattutto di vitalità. Stasera alle ore 20.45 almeno una risposta da Roma e Fiorentina.

Dietro questo autobus per l’Europa c’è il vuoto. Per il Milan è arrivato il terzo ko consecutivo contro una Samp e un allenatore Giampaolo che hanno dato una lezione di gioco a Montella. La formazione blucerchiata, grazie ai 6 punti con Roma e Milan nelle ultime due gare, guarda al futuro dove la giovane squadra con la testa sgombra si potrà divertire grazie al calciomercato che non l’ha smembrata. Il Torino di Mihajlovic, ultima vittoria il 22 dicembre scorso con il Genoa, dà respiro all’Empoli inseguito dal Palermo e dal Crotone che perde intanto lo scontro diretto al Barbera. Siciliani che sfruttano l’effetto nuovo allenatore Diego Lopez con 4 punti in due gare, rianimando la zona rossa.

Il Sassuolo invece rinasce: sei punti con il Genoa che in 7 gare ha fatto 2 punti.

Per adesso tutti tranquilli, come già scritto stamattina nel nostro editoriale, dal momento che il solco tra le ultime tre è ancora enorme e la lotta per non retrocedere rimane – per ora – affare loro.

Davanti tutti, e specialmente l’Inter, sperano di approfittare di qualche passo falso dal ritorno delle Coppe di martedì prossimo per provare a rimontare Napoli e Roma. Tutti consapevoli dopo l’ultimo risultato allo Stadium che per abbattere la Juventus bisognerà comunque aspettare il prossimo anno.