La Tortuga del calciomercato, dove si vende e si acquista di tutto, continua anche se oggi e domani si gioca la prima di ritorno del campionato 2016/2017. Parte il girone di ritorno con il calcio NASA che ha soppiantato il calcio naso di Rocco, Bagnoli, Herrera dove il massimo della trasgressione era “taca la bala” o le frasi per caricare scritte sui muri dello spogliatoio.

Pirata Juric, è il momento di tirare fuori la tua bandiera sulla Tortuga sarda. Il Vecchio Balordo in trasferta non appare superiore ai sardi, ma se messo bene, se in grado di esprimersi al meglio e stare vicino vicino a Gio Simeone, rifornendolo, potrebbe iniziare bene l’anno 2017 lontano da casa.

Il Genoa visto in queste due settimane di allenamenti e nella gara contro la Roma sta bene fisicamente. Difficile pensare che il Cagliari, viste anche le importanti assenze di Alves e Padoin, fisicamente possa impegnare i grifoni. Giocando a viso aperto i ragazzi di Rastelli potrebbero dare una buona occasione all’ undici rossoblu (anzi 14 con i nuovi arrivi).
Per trovare il tesoro la Juric Band non dovrà ripetere quello successo nelle ultime gare fuori dal Tempio: produrre un’infinità di potenziali occasioni e non buttarla dentro. Per di più agli avversari (la Roma, ndr) è bastato un errore per portare via il risultato.

Contro il Cagliari, con l’innesto di Cataldi, il Grifone potrebbe ritrovare un equilibrio a centrocampo, oltre che in difesa, ed anche in attacco riportando Rigoni nel ruolo che ha coperto nel girone di andata. Con l’innesto anche di Pinilla qualcosa in più si potrà ottenere sui cross con un colpitore di testa acrobatico come il cileno ed anche una punta che sappia far salire la squadra, senza togliere nulla a Gio Simeone sempre più bravo ad imparare.

Per favore, non facciamo paragoni tra Rincon e Cataldi alla prima partita. Il General rubava qualche pallone in più ma l’ex laziale la butta più di frequente alle spalle del portiere avversario, che è quello che conta alla fine di una gara di calcio. Oltre Cataldi, anche Rubinho tra i convocati.

La formazione del Grifone è stata confermata da Juric in conferenza stampa: solo due dubbi Lazovic o Edenilson sulla corsia di destra, Ocampos o Ninkovic su quella opposta; mercoledì poi  di nuovo in campo. Questa la probabile formazione:

Lamanna, Izzo, Burdisso, Munoz, Edenilson (Lazovic), Cataldi, Cofie, Laxalt, Rigoni, Simeone, Ocampos (Ninkovic).

Il Cagliari dei vecchi mestieranti nel girone di andata ha vinto la salvezza d’agosto solamente al Sant’Elia. I 23 punti in classifica sono frutto delle 6 vittorie casalinghe. Bruno Alves, Padoin e Borriello, Isla: l’investimento del Cagliari per giocatori dal passato glorioso non è stato pagato a caro prezzo grazie alla tifoseria del Sant’Elia, assente domani contro i rossoblu liguri.

Tra le mura amiche il 4-3-1-2 di Rastelli si è esaltato e ha funzionato. Un’esigenza di evoluzione rispetto a un credo tattico che negli anni aveva fatto le fortune degli isolani, cioè il centrocampo a rombo. Il modulo del tecnico napoletano è oggetto di critiche in Sardegna perché non si trova la spiegazione del rovescio della mediaglia in trasferta. L’ultima in casa del Milan, Rastelli ha infatti proposto un 4-5-1 pentendosene visto il Diavolo a scartamento ridotto. Alla fine ha perso immeritamente per un episodio.

Il 4-3-1-2 di Rastelli funziona quando il trequartista incrementa la possibilità di rendere imprevedibile la manovra offensiva. Con lo scarso apporto dell’uomo dietro alle punte aumenta lo scarso equilibrio della formazione isolana, specialmente contro squadre che fanno tanto possesso pallone veloce con pochi tocchi verso le zone centrali ed esterne. La stabilità ai sardi viene a mancare quando i terzini rimangono bloccati in posizione difensiva preoccupati dalle giocate degli esterni avversari costringendo gli interni di centrocampo a fare diagonali per raddoppiare alle spalle dei compagni per non concedere letali uno contro uno.

Il Cagliari contro il Genoa arriverà con qualche problema di formazione vista la mancanza dello squalificato Bruno Alves, uno che ha fatto sempre sentire la sua presenza sui palloni alti, e Padoin, il meglio a centrocampo. Giovedì ha avuto un problema muscolare: molto dubbia la sua presenza.

Rastelli dopo il 5 a 0 casalingo rimediato contro il Napoli ha messo in naftalina Panagiotis Tachsidis e cerca chi affiancare a Dessena e Di Gennaro ormai play degli isolani. Davanti alle spalle degli attaccanti anche Joao Pedro, piedi buoni, troppo portato ad attaccare e poco a chiudere.
Cagliari Genoa sarà una partita molta aperta e tirata. I sardi hanno fatto bene in casa eccetto con Fiorentina e Napoli. C’è curiosità su chi proverà a fare la gara tra Rastelli e Juric : entrambi dovranno fare molta attenzione per arginare le punte veloci e gli inserimenti dei centrocampisti facendosi trovare pronti in fase di ripartenza.

La formazione sarda dovrebbe essere questa: Rafael, Isla, Ceppitelli, Capuano, Pisacane, Dessena, Di Gennaro, Barella, Farias, Sau, Borriello.

Dirige l’incontro Fabbri di Ravenna, 33 anni ed emergente che in questa stagione si conferma con la nona designazione: quella di domani infatti arriva dopo aver diretto 14 gare lo scorso anno e solamente 5 dal suo esordio in serie A in Cagliari-Parma del 2012 fino alla serie positiva iniziata il 28 agosto del 2015. L’Aia corre ai ripari: è giunto il momento di rinnovare i ranghi.

Nelle 27 gare dirette, 6 i rigori assegnati e 2 i rossi sventolati. In stagione ha già diretto il Cagliari al Sant’Elia quando ha battuto l’Atalanta per 3 a 0 ed anche il Grifone a Bergamo, sempre perdente per 3 a 0. In quest’ultima gara il suo fischietto non ha inciso.

Con il Cagliari 3 gare: una vittoria, un pareggio e una sconfitta tutte al S. Elia. Con il Genoa 3 partite: pareggio casalingo con il Palermo, 2 sconfitte esterne con il Chievo e Atalanta.
Il primo assistente sarà Tonolini, internazionale di Milano, mentre il secondo Mondin di Treviso. Quarto uomo Valeriani di Ravenna; quinto addizionale Maresca di Napoli, sesto Baroni di Firenze.