Albert Gudmundsson parla al Telegraph e il quotidiano britannico lo presenta come la “breakout star of Italian football“, la Stella nascente del calcio italiano. L’islandese, che in Italia ha tanti club interessati (Inter e Juventus su tutti), è stato al centro di una recente intervista del CEO Blazquez a CaughtOffside nella quale aveva parlato di un Gudmundsson che, al Genoa, si sente come in famiglia. Tra l’altro, il bisnonno di Albert Gudmundsson (che si chiamava esattamente come lui e che ha giocato anche nel Milan, come avevamo raccontato poche ore dopo il suo arrivo a Genova) è stato uno fra i primi stranieri a giocare in Inghilterra, con la maglia dell’Arsenal, dal 1944 al 1946.

Dopo aver parlato del bisnonno materno (e omonimo), uno fra i primi stranieri a giocare in Inghilterra, con la maglia dell’Arsenal, dal 1944 al 1946, si torna anche ad un episodio dell’adolescenza del calciatore rossoblù. Un episodio della sua adolescenza, quando aveva quindici anni, che ha fatto il giro del web quando, nell’ultimo Genoa-Juventus, l’islandese ha segnato l’1-1 a Szczesny: quello stesso Szczesny col quale, in quel periodo di prova a Londra, si era scattato un selfie. Dodici anni dopo quella foto.

La crescita di Gudmundsson, come noto, è avvenuta prima in casa PSV Eindhoven, poi in casa AZ Alkmaar, che poi non è nient’altro che il club dal quale il Genoa, grazie alla visione di Spors, lo ha prelevato nel gennaio 2022. L’intervista racconta anche qualche aneddoto sul suo arrivo a Genova nel gennaio 2022. “Non ho avuto molto tempo per fare alcuna ricerca sull’allenatore o sul club, così ho fatto una rapida ricerca Google prima che il mio volo partisse entro un’ora e ho detto “f— it”, saltiamoci“. Nel mezzo la retrocessione in Serie B e l’immediata risalita prima della stagione da grande protagonista con Genoa neopromosso in A. “Sono molto contento di quello che ho visto finora in questa stagione. Ho anche avuto buone statistiche la scorsa stagione in Serie B e mi ha dato un po’ di fiducia per questa stagione. Sapevo di aver sempre avuto le qualità: buona rifinitura, buon passaggio finale, buoni calci piazzati. Ora sento che sta finalmente uscendo. Non sono sicuro di cosa l’abbia fatto uscire, forse solo l’età, la maturità e conoscere meglio il campionato“.

E sul futuro: “Voglio davvero mettermi alla prova al più alto livello possibile. Mi sento bene qui, sono ancora sotto contratto qui a Genova e voglio finire la stagione e vedere cosa succede, ma ovviamente come giocatore e amante del calcio, ho sempre sognato di giocare al massimo livello. Questa è la mia ambizione“. Senza fare mistero di aver sempre sognato, un giorno, di giocare in Premier League.


Genoa, da idolo ad avversario: la foto di Gudmundsson con Szczesny