Il difensore rossoblu, Stefano Sabelli, è intervenuto questo pomeriggio al Genoa Store di via XII Ottobre, commentando il pareggio di venerdì contro la Juventus: “Noi la prestazione l’abbiamo sempre fatta, ultimamente abbiamo raccolto meno. L’importante è fare la prestazione, perché con prestazioni del genere i risultati arriveranno“.

Sulla vicinanza con i tifosi: “Il loro calore ci arriva forte tutte le domeniche, sia in casa che in trasferta. Se noi possiamo ripagarli con questi eventi, lo facciamo volentieri. Il Sassuolo? Un avversario forte, perché è da tanti anni che è in Serie A, con giocatori forti , un ottimo allenatore e una società forte. Sarà una partita difficile come tutte le altre“.

Come nasce lo spirito di questo gruppo?

Ha fatto la differenza soprattutto l’anno scorso, anche chi ha giocato meno si è sempre messo a disposizione. Non è facile, è più facile per chi gioca sempre. Secondo me il grande merito è di chi sta dietro le quinte, che alza il livello dell’allenamento e quando viene chiamato in causa fa la differenza, come ha fatto Caleb“.

Sei un punto fermo sulla fascia e sei diventato un idolo della tifoseria per applicazione e caparbietà: quanto sei contento di essere arrivato a questo traguardo?

Diciamo che è sempre un punto di partenza. L’affetto dei tifosi è una cosa che ti carica, ti gasa e ti fa stare bene. Dietro le prestazioni del singolo c’è sempre un grande gruppo. il singolo non può vincere da solo le partite“.

Sulla risposta contro la Juventus ad alcune critiche arrivate dopo Monza: “Noi giochiamo tutti quanti per il Genoa, il mister è l’allenatore del Genoa e la risposta dovevamo darla a noi stessi. Le prestazioni ci sono sempre state, le critiche fanno parte del gioco del calcio. Devo dire che la tifoseria ci ha sempre sostenuto in ogni momento, queste sono un po’ cose esterne“.

Sulla curiosità di vedere il Genoa al completo: “Noi siamo contenti se tutti stanno bene, perché è bello averli tutti in squadra. Quando qualcuno sta fuori, si sta che sta male. Chi ha sostituito questi ragazzi ha sempre fatto bene e ha dato il massimo, focalizzarci su chi non c’è non è neanche giusto per chi va in campo“.


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