Goran Pandev si avvicina a piccoli passi verso il primo, storico, campionato Europeo da giocare e da vivere con la nazionale della Macedonia. In una lunga intervista a Cronache di Spogliatoio, l’attaccante del Genoa ha parlato a lungo anche degli anni trascorsi sotto la Lanterna. Con una promessa: “Resterò a vivere in Italia. Ormai ci sono da vent’anni, metà della mia vita l’ho passata qui. Sono sono arrivato a 17 anni, ci sono sempre stato tranne l’anno trascorso in Turchia”.

A proposito di Galatasaray, Pandev ha raccontato: “Quando sono arrivato qui dalla Turchia, fisicamente stavo malissimo. Poi qui a Genova, dopo 6 mesi, ho recuperato la condizione. Con Pilati e Gatto si lavora e si corre tanto. Facciamo tanti esercizi per curare la forza, come ero abituato a fare già ai tempi della Lazio. All’Inter o Napoli meno, perché quando giochi ogni 3 giorni non hai tanto tempo di lavorare. La forza mi tiene ancora in vita”. 

Goran ammette di aver ricevuto richiesta, da parte dei compagni di squadra, di proseguire un altro anno con la maglia del Genoa anche dopo il traguardo raggiunto ad Euro 2020: “Nello spogliatoio siamo un gruppo che, anche se in difficoltà, alla fine è sempre riuscito a venirne fuori. Ci siamo sempre riusciti, anche negli altri anni. Mi dicono tutti: ‘Goghi non scherzare,  devi fare un altro anno’. Da fuori si vede che sto bene fisicamente, però per preparare una partita mi ci vogliono 3 giorni. Non è facile, senti che qualcosa fisicamente è cambiato, e con me anche il calcio è cambiato tanto. Proseguire un altro anno? È difficile, ma vediamo. Vediamo un po’ dopo l’Europeo. Parlo spesso con ex compagni, come Stankovic, e mi dicono: ‘Gioca fino a quando ce la fai, tanto c’è sempre tempo per smettere’. Io non ho mai avuto tanti infortuni gravi, forse è proprio per questo che sto ancora bene. Io conosco il mio corpo e so cosa devo fare: se non faccio un certo tipo di lavoro non sono pronto a preparare certe partite”. 


Silenzio