Continua il viaggio attraverso le nazionali che parteciperanno ad EURO 2020. Oggi è il turno dell’Olanda di Frank de Boer.

IL PERCORSO – La formazione olandese si è qualificata all’Europeo in virtù della seconda posizione conquistata nel girone di qualificazione con 19 punti, alle spalle della Germania e davanti a Irlanda del Nord, Bielorussia ed Estonia. Al varco, molto presto, si troveranno Ucraina, Austria e Macedonia. Dopo la mancata qualificazione allo scorso campionato europeo, quello del 2016, gli olandesi si piazzano secondi nella Nations League dopo aver perso la finale contro il Portogallo.

COME GIOCA – In quasi tutte le partite di qualificazione, il commissario tecnico ha schierato  l’Olanda con il più classico dei 4-3-3. A formare la diga difensiva formata lo juventino de Ligt e l’interista De Vrij a protezione di Cilessen. Hateboer si gioca il posto da titolare con Dumfries a destra, a sinistra invece gioca solitamente Wijndal. A centrocampo troviamo una cerniera composta da un mix di talento e intelligenza: Wijnaldum e Frenkie De Jong, con Van de Beek chiamato a riscattare un’annata negativa. In avanti agirà il tridente formato da Babel, Depay e Promes.

IL TECNICO – Frank de Boer è nato a Hoorn nel maggio del 1970. Da calciatore ha vestito prevalentemente la maglia dell’Ajax, vincendo cinque campionati olandesi, due coppe d’Olanda, tre Supercoppe nazionali, una Coppa UEFA, una Champions League, una Supercoppa e una Coppa Intercontinentale. Subentrato a Koeman, de Boer ha un contratto con la selezione olandese fino al 2022, anno dei Mondiali in Qatar.

DA TENERE D’OCCHIO – Oltre i soliti noti, oramai affermarti, un occhio di riguardo sarebbe da tenere su Quincy Promes. Attaccante dello Spartak Mosca, il classe 1992 fa del dribbling, della tecnica individuale e della velocità i suoi punti di forza. Gioca prevalentemente come ala sinistra, ma può anche agire sulla fascia opposta o nel ruolo di seconda punta.


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