La 33ª giornata di Serie B portava la Virtus Entella di mister Boscaglia sul campo di Castellammare, contro la Juve Stabia di Fabio Caserta. Qualche spettatore osserva dal balcone, sugli spalti svetta uno striscione in memoria di Giuseppe Rizza, ex calciatore delle vespe scomparso lo scorso 6 luglio all’età di 33 anni. La sfida è aperta da una rete di Mazzitelli, che si ripete dopo quelle realizzate tra giugno e luglio contro Salernitana e Chievo, e s’infiamma in avvio di secondo tempo: scintille fra Coppolaro e Canotto, espulsi entrambi compreso il biancoceleste Crimi dalla panchina. Il pareggio dei padroni di casa arriva su calcio di rigore, trasformato da Forte. Sfida infuocata al Romeo Menti: l’Entella era stata particolarmente pericolosa in chiusura di primo tempo, la ripresa è di marca gialloblu ma il risultato finale dice 1-1.

Il già citato Coppolaro è stato trasportato in ospedale per accertamenti in seguito a uno scontro fisico e ha ricevuto il via libera per poter tornare a Chiavari con la squadra. I quotidiani locali, compresa la Gazzetta dello Sport, riportano di coinvolgimento diretto da parte alcuni tesserati della Juve Stabia, che invece smentisce categoricamente. A maggior ragione la voce secondo cui un calciatore e un collaboratore sarebbero stati fermati dalle forze dell’ordine. “In merito a quanto avvenuto in occasione della gara Juve Stabia-Entella negli istanti successivi al momento dell’espulsione dei calciatori Canotto e Coppolaro – si legge in una nota stampa – La Juve Stabia tiene a precisare che il calciatore Luigi Canotto, a differenza di quanto apparso su alcune testate on line, non è assolutamente stato trasportato in caserma e sottoposto a stato di fermo. Canotto è rientrato negli spogliatoi ed al termine del match ha anche avuto un sereno confronto con il direttore di gara. Allo stesso modo la Juve Stabia smentisce in modo categorico che un suo dirigente sia stato sottoposto a stato di fermo o identificato dalle forze dell’ordine. Spiace dover leggere fantasiose ricostruzioni che la società si vede costretta a smentire con forza”.

La seconda ligure a scendere in campo è lo Spezia di Vincenzo Italiano, che spazza via il Cosenza mettendo la partita sui binari giusti già dopo 20′ del primo tempo. Galabinov e Gyasi aprono le danze, in apertura di ripresa Mastinu firma una doppietta e cala il poker. Brucini (Cosenza) prima e Nzola (Spezia) poi portano il punteggio sul definitivo risultato di 5-1. La classifica sorride ai bianconeri, che restano incollati al treno che porta ai playoff, non distanti dal Crotone e Pordenone, rispettivamente al secondo e al terzo posto in classifica e pronte a sfidarsi in uno scontro diretto lunedì sera. Nel prossimo turno per le aquile sarà invece tempo di derby contro il Livorno, fanalino di coda del campionato cadetto.