A margine dell’allenamento che porterà il Genoa in ritiro prima della Spal, è intervenuto ai canali ufficiali rossoblu il tecnico rossoblu, Davide Nicola, che ha richiesto alla squadra il fuoco dentro per andare a prendersi la partita di domani al Ferraris.


Che partita sarà quella contro la Spal? Una partita che vogliamo vincere perché ci siamo fatti il mazzo e perché avrei pagato per poter essere in queste condizioni nelle ultime sette partite che dobbiamo disputare. Abbiamo conquistato punti, lavorato, incontrato difficoltà e continuato a lavorare. È una partita che dobbiamo vivere col gusto dell’opportunità, col fuoco dentro, pensare che noi rappresentiamo qualcuno di importante e che abbiamo lavorato mesi, facendoci il mazzo anche durante lo stop del campionato, per arrivare a questo punto della stagione.

Mancheranno alcuni giocatori? Ce ne saranno altri: per me sono tutti importanti. Se guardate le formazioni prima dello stop, si è sempre variato qualcosa sensibilmente. Ad oggi stiamo recuperando giocatori che non giocano da novembre. Ora dobbiamo dimostrare che siamo un blocco unito, perché lo siamo: squadra, giocatori, società. Bisogna avere la mentalità di sfruttare questo momento. A me interessa avere il fuoco dentro e desiderare ardentemente qualcosa.

A me piace la serenità, ma anche la consapevolezza. Non mi piace perdere tempo con pensieri negativi, perché da quando sono arrivato qui la squadra ha dimostrato di avere le risorse per poter centrare l’obiettivo. Se finora abbiamo dato il 100%, allora dobbiamo il 110% o il 120%. Perché questo abbiamo dimostrato. Genoa tra le squadre più in difficoltà nel post-lockdown dal punto di vista fisico? Intanto non sono d’accordo: il Genoa nei secondi tempi ha sempre dimostrato una quantità di corsa e numero di azioni intense molto superiore. In questo momento non c’è da gestire, ma da entrare in campo con l’ardore di voler conquistare qualcosa. A me questo interessa: l’arbitro fischia? E allora bisogna andare a prendersi questa partita. Avere il fuoco, la consapevolezza di aver fatto tanto per arrivare qui. E dovremo avere un entusiasmo ancora maggiore perché questo ci darà la possibilità di mantenere la categoria. 

È vero che stiamo subendo più reti, cinque in più, ed è vero che ci sono ancora interpretazioni non convinte in quello che bisogna poter fare come comportamento tattico. Ma è altrettanto vero che noi ci stiamo allenando giocando: non hai la settimana a disposizione per fare determinati allenamenti e diventa allenante la partita. Molte situazioni in questo momento non devono essere figlie del pensiero, ma dobbiamo pensare meno e fare le cose in maniera convinta come abbiamo fatto nel secondo tempo col Napoli e, a tratti, nel primo tempo. Avere questo tipo di ardore, aggressività, andando a prendersi qualcosa senza aspettare gli eventi”. 


Genoa-Spal, i precedenti: 18° sfida tra rossoblu ed estensi. Nicola-Di Biagio altro confronto inedito