Prima dell’inizio della partita, in Gradinata Nord compare uno striscione che ricorda una celebre massima del Professore Franco Scoglio:

Un primo tempo dove il Genoa tiene l’Inter alle corde i primi 10′ minuti, poi i nerazzurri tendono progressivamente a uscire a si rendono molto pericolosi in almeno tre occasioni, una salvata da Beghetto e due da Lamanna.

Genoa a sua volta insidioso quando spinge sugli esterni e spedisce verso il centro, dove in almeno tre occasioni le conclusioni di Lazovic e Pandev potevano creare più problemi.

Bene in mezzo al campo la coppia Veloso-Cataldi. Da segnalare in questa prima frazione la sostituzione al 17′ di Simeone, atterrato da Medel al quinto minuto in area con grossi dubbi sulla non concessione del rigore da parte di Damato. Al posto del 9 rossoblu entra Pandev.

Secondo tempo che vede il Genoa subito all’arrembaggio e l’Inter che col suo 4-2-4 cerca il contropiede. Miracolo Lamanna su Perisici al 57′. Poi al 70′ Veloso calcia sulla traversa e Pandev è pronto sulla ribattuta per siglare il vantaggio.

Successivamente sprecano l’occasione del raddoppio Rigoni e Pandev, poi all’80esimo Nagatomo, già ammonito, non viene sanzionato per un fallo di mano e un minuto dopo viene sostituito da Banega.

All’85esimo Burdisso procura rigore, ma Lamanna neutralizza Candreva dal dischetto. Lamanna si conferma para rigori e uomo decisivo in questa sfida.

Il Geno cambia ancora Cofie per Palladino, poi l’arbitro concede 3′ di recupero. Al triplice fischio tutti ad abbracciare Lamanna, con Juric che salta come un matto sotto la Nord assieme alla squadra.