Al Pio Signorini, la comunicazione anche solamente visiva non interessa e anche oggi le porte sono state chiuse. Dopo aver passato tempo davanti al Cinema – non “Paradiso” – di Villa Rostan, non sappiamo se avranno visto le loro ultime prestazioni oppure le prestazioni degli avversari da mettere subito nel mirino, ma sappiamo per certo che il Genoa tornerà in campo come nelle corride alle tarde della sera, perché di questo si tratterà domenica prossima in Friuli, alle 15.

Non sappiamo se ci saranno novità da parte di Mandorlini nel modulo, nella strategia tattica e nell’impiego dei giovani calciatori auspicati non solo dai tifosi ma anche dai vertici societari.

Il 4-3-3, a detta di tutti, sarà il modulo con il rientro di Veloso che non dovrebbe essere più un punto interrogativo dopo quasi 60 giorni dall’infortunio. Risolti anche i dubbi dal punto di vista atletico perché negli ultimi allenamenti a porte aperte, già una settimana prima del derby, il portoghese era stato visto inanellare giri di campo.

Al di là dei moduli e degli interpreti, Mandorlini da tecnico navigato avrà comunque capito che la rosa a sua disposizione non riesce a dimenticare le caratteristiche della prima parte del girone di andata, quando era squadra d’attacco, e fatica a trasformarsi in formazione difensiva: il “meglio distruggere che attaccare” non ha attecchito in tutti gli elementi della rosa.

Nessuno mette in discussione il calcio attuale del tecnico rossoblu – che non è quello del passato – perché troppo prudente seppur concreto e determinato nelle prime apparizioni, ma è evidente che al Dacia Stadium qualcosa in più – e per più tempo – i tifosi Genoani vorrebbero vedere.

Mentre il Genoa era al cinema, l’Udinese giocava un’amichevole contro il Rudar Velenje, squadra militante nella serie A slovena (PRVA LIGA, ndr), attualmente sesta in classifica in un campionato con 10 squadre.
Conta poco il risultato (6 a 0, ndr): reti realizzate per la maggior parte nel secondo con le seconde linee sia friulane che slovene. Conta piuttosto che il Genoa continua ad aver le funzioni di Lazzaro contro tutti gli avversari che deve incontrare.

Contro il Grifone, Gigi Del Neri avrà problemi di abbondanza recuperando i grandi assenti delle ultime gare: Karnezis in porta, Felipe in difesa, Thereau in attacco. In questo senso, la formazione schierata contro i vicini sloveni è stata: Karnezis in porta, in difesa, Widmer, Danilo,Felipe e Ali Adnan; in mezzo al campo Badu, Kums e Jankto a sostegno del tridente offensivo Thereau, De Paul e Perica. Questo schieramento potrebbe essere quello che affronterà il Genoa domenica prossima. Il tecnico di Aquileia dovrà solo sostituire Jankto squalificato e schierare Zapata per Perica.

L’arbitro designato per dirigere Udinese-Genoa sarà Mariani di Aprilia.