Siamo arrivati all’ultimo giorno di bilanci sull’andamento del girone d’andata di Serie A e sui giudizi che ha prodotto l’utilizzo del VAR. Il nostro penultimo contributo fa riferimento ad Andrea Ramazzotti, firma dei Corriere dello Sport, che abbiamo contattato telefonicamente per farci raccontare qualcosa in più su questo campionato. Ecco le sue risposte alle nostre domande.

Un giudizio su questo girone d’andata di Serie A?

“Il girone d’andata ha detto che la Juventus è ancora la più forte di tutti perché in una rosa importante come quella dello scorso anno ha inserito Cristiano Ronaldo, un campione assoluto, e ottimo giocatori come Bonucci, Cancelo e Can; ha detto che il Napoli è sempre la prima alternativa ai bianconeri anche se è ha nove lunghezze di distacco e occupa il secondo posto; ha detto che l’Inter è una squadra decisamente più affidabile rispetto allo scorso anno, pur avendo un paio di punti in meno, dà la sensazione di essere più in salute e, nonostante l’impegno in Champions, ha dimostrato di avere un rendimento abbastanza costante: si è ripresa con tre vittorie nelle ultime quattro partite e ha superato l’eliminazione dai gironi di Champions.

Rispetto allo scorso anno c’è un maggiore equilibrio nella lotta per il quarto posto perché la quota si è decisamente abbassata rispetto al 2017/2018, con Lazio, Roma e Milan e, chissà, magari anche altre squadre che arrivano da dietro, pronte a lottare per l’accesso alla Champions del prossimo anno. In coda il Chievo ha dato importanti segnali di vita nell’ultima partita e si è rimesso in corsa per la salvezza. Una corsa che coinvolge più squadre di quanto possa sembrare perché è vero che il Chievo, il Frosinone e il Bologna sono le ultime tre, ma le altre non sono poi distanti. Per quanto riguarda le genovesi, il Genoa ha messo in mostra un grande attaccante come Piatek, forse un po’ calato dopo la sostituzione di Ballardini in panchina ma che, con Prandelli, ha dato segnali importanti; la Sampdoria è una grande realtà che, grazie al filotto di gol di Quagliarella, si è insediata nei quartieri alti della classifica e proverà a restarci fino alla fine.”

Un giudizio, invece, sul girone d’andata del VAR?

“C’è stato forse qualche errore in più rispetto allo scorso anno, casi controversi per un utilizzo di questo strumento tecnologico che secondo me è fondamentale e indispensabile. Ha ragione chi dice che dopo aver introdotto il VAR non si può più tornare indietro. Ciò premesso, io penso che questo strumento tecnologico possa essere sensibilmente migliorato soprattutto nell’attuazione nell’analisi video. Quando c’è un dubbio è giusto che l’arbitro vada a vedere perdendo anche qualche secondo in più, togliendosi però da solo il dubbio. Quando richiamato, l’arbitro in campo deve assolutamente andare a controllare così si eliminano dubbi, incertezze e si rende questo gioco, e soprattuto il risultato della gara, ancora più regolare”.


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