Abbiamo visto due Genoa e la solita Sampdoria. Ennesima rimonta: la Sampdoria dura un tempo, mentre il Genoa nel primo tempo non si è visto. Eravamo pronti a scrivere il “de profundis” perché la squadra era impresentabile. I due cambi di Zajc e Rovella, che paga il problema fisico di domenica, lo stesso che ha fermato Czyborra e Behrami, hanno cambiato la gara e preso in mano il pallino del gioco ribaltando la partita. Non è tanto la qualificazione o vincere un derby, ma una questione di corsi e ricorsi storici. Lunedì c’è il Parma, e questo Genoa ha dimostrato che con un po’ di intelligenza tattica può fare molto. Lancio una provocazione: a Pellegrini, a fine primo tempo, stavamo per dare un votaccio. Ma nel secondo tempo era un altro giocatore. Ma un giocatore che gioca tutta la partita come può giocare un tempo in un modo e uno nell’altro? C’è da dire, dall’altra parte, che la Sampdoria è calata moltissimo e con gli ingressi di Candreva e Gabbiadini nel finale poteva fare molto di più. Forse possiamo dire che l’ha vinta Maran su Ranieri, prima ancora che il Genoa sulla Sampdoria“. 


Sampdoria 1-3 Genoa, il commento di Andrea Schiappapietra (Secolo XIX)