Contro il Napoli avevamo avuto dei segnali di risveglio da parte del Genoa, ma dall’altra parte c’era un avversario diverso da questa Spal, una squadra oramai rassegnata. Il Genoa lì aveva perso e commesso delle ingenuità clamorose, e ci si attendeva una risposta da questo punto di vista.

Le risposte che Nicola aveva chiesto, la squadra le ha messe in campo. Non ha rischiato quasi nulla, ha difeso la porta e non ha incassato gol (in questo rientro, post lockdown, la squadra aveva una media di 2/3 gol incassati a partita). Ha fatto tutto quello che doveva fare, ha chiuso la partita abbastanza presto, avrebbe potuto farlo anche prima se non avesse sbagliato il rigore con Falque.

Questo è un aspetto sul quale andrà a lavorare Nicola, perché il Genoa ha avuto parecchi rigori e ne ha già sbagliati 5 su 15. Alcuni errori appartengono alla fase precedente, la maggior parte però sono nell’ultimo periodo. Oggi Falque l’ha tirato molto, molto male: questo è l’unico aspetto negativo della giornata.

Il Genoa non può prescindere da Pandev, va gestito in questo ritmo così forsennato di partite. Pandev deve partire dall’inzio per dare un segnale di maggior coraggio a questa squadra, perché se tu ti chiudi dietro con cinque difensori puri la squadra ha un segnale diverso. Penso che questo tipo di modulo aiuti Schöne, che oggi è apparso trasformato e non a caso ha segnato un gol con la sua arma migliore.

Queste sono armi che una squadra come il Genoa deve mettere in campo, perché rispetto agli avversari coinvolti nella lotta salvezza il Grifone ha giocatori superiori, e deve essere in grado di gestirli al meglio e usarli quando serve”.


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