Dopo i commenti di Enrico Currò Mimmo Malfitano, abbiamo raggiunto telefonicamente un collega che, fin dai primordi di Buoncalcioatutti, ci ha sempre raccontato, dal suo punto di vista, le sorti della Serie A e delle squadre che la componevano. Parliamo di Sebastiano Vernazza, firma della Gazzetta dello Sport, che ci ha commentato il campionato appena concluso.

Un tuo giudizio sul campionato appena concluso? Cosa ci lascia?

“Ci lascia che è stato un campionato molto bello sotto l’aspetto dell’interesse, essendo durato fino alla fine. Ma è stato anche un campionato avvelenato: troppe polemiche, troppi veleni. Sappiamo tutti che l’arbitraggio di Orsato in Inter-Juventus è stato uno spartiacque con la mancata espulsione di Pjanic. Un episodio che graverà su questo scudetto come un’ombra. 

Però non bisogna neppure ridurre tutto il campionato con le sue 38 giornate, a quell’episodio soltanto. L’esito alla fine è giusto: il campionato più che averlo vinto la Juventus l’ha perso il Napoli. L’ha perso nel momento in cui ha vinto a Torino: lì il Napoli si è fermato mentalmente, convinto di avere già le mani sullo scudetto. E da quel momento ha comunicato a perderlo lo scudetto.

Nelle zone basse, è giusto che siano retrocesse Benevento e Verona. Hanno fatto due campionati pessimi. Tutti ora diciamo che il Benevento con De Zerbi ha giocato: bene, giusto. Tuttavia è stata una squadra divertente da seguire ma con troppe partite perse. Non puoi pensare di salvarti perdendo tutte quelle partite. 

Sulla terza retrocessione ho qualche dubbio: sono convinto che il Crotone meriti di andare in Serie B. Penso però che abbiano giocato peggio Chievo, Udinese, Cagliari: sono squadre che hanno fatto un pessimo campionato. Per un incastro di risultati, come terza retrocede il Crotone. Questo ci sta ma non esprime, a mio parere, grande giustizia. Meritata è piuttosto la salvezza della Spal che se la è costruita nell’arco dei nove mesi. Ha avuto momenti di flessione, però è sempre stata sul pezzo e aggrappata al proprio ruolo. Le altre hanno fatto periodi lunghi in cui hanno giocato male e perso tanto: non meritavano più del Crotone di salvarsi. 

Nella corsa Europa, più o meno ci siamo. Le squadre sono quelle e chi è rimasto fuori è sostanzialmente la Fiorentina: non ha fatto grandissime cose se non nel periodo immediatamente successivo alla scomparsa di Astori. Periodo in cui c’è stata una reazione nervosa ed emotiva importante: nel complesso credo che Milan e Atalanta – e poi la Lazio – abbiano meritato ampiamente le loro posizioni per la UEFA Europa League”.

DI SEGUITO L’AUDIO CON LE PAROLE DI SEBASTIANO VERNAZZA

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