Alle ore 15 il calcio d’inizio del primo anticipo del sabato di Serie A, apertosi con il 5-1 rifilato dal Napoli all’Empoli. Sabato che proseguirà con Fiorentina-Roma e Juventus-Cagliari, rispettivamente alle ore 10 e 20:30. L’Inter torna a San Siro nelle vesti dell’unica squadra italiana ad aver mantenuto una media di 3 punti a partita in campionato nel mese di ottobre; dopo la sconfitta contro il Parma, i nerazzurri sono usciti vincenti da tutte e 6 le sfide successive (Sampdoria, Fiorentina, Cagliari, SPAL, Milan, Lazio). Seguono Palermo, Pisa e Juve Stabia con una media di 2.5 punti a partita nel mese di ottobre.


LE FORMAZIONI UFFICIALI 

Inter-Genoa: le formazioni ufficiali. Piatek parte dalla panchina


NOTIZIARIO – Cielo plumbeo su Milano, in uno stadio che comincia a riempirsi nella gara da dei record di presenza: a San Siro sono attesi oltre 65mila spettatori, anche in virtù di 21mila soci Inter Club. Alle 14.20 scendono in campo i giocatori rossoblù, fra i quali non si vede Piatek. Il bomber polacco, che partirà dalla panchina, non è ancora sceso in campo con il resto della squadra per effettuare o quantomeno assistere al riscaldamento dei compagni. Al 5′ del primo tempo arrivano anche gli ultimi sostenitori del Genoa, collocati come di consueto nel terzo anello dello stadio. Immancabili striscioni “via Armenia 5r”, “Caruggi”, “Tranvieri Instabili”, “Sette Settembre”.

Lo speaker annuncia le formazioni in campo: applausi di tutto lo stadio per il grande ex Goran Pandev, che scenderà in campo in un attacco inedito con il velocista Kouamé, anch’egli con un passato in nerazzurro. Spalletti risponde con un 4 2 3 1, tenendo a riposo più di un titolare. Questa la formazione di partenza dell’Inter: Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Skriniar, Dalbert; Gagliardini, Brozovic; Politano, Joao Mario, Perisic; Lautaro Martinez.


PRIMO TEMPO – Calcio d’inizio battuto dal Genoa, ma il primo corner è a favore dell’inter. Politano trova sul secondo palo Lautaro, ma il numero 10 nerazzurro spreca da pochi passi sparando sul fondo. Il Grifone prova a macinare gioco, ma Gagliardini sradica il pallone dai piedi di Bessa e permette un nuovo possesso nerazzurro. San Siro torna a farsi sentire al 3′, quando Joao Mario controlla in corsa sul limite dell’area di rigore, liberando Perisic: il croato calcia con poca forza, Radu battezza il tiro che fa la barba al palo alla sua sinistra. Secondo brivido in meno di 180″.

Al 6′ primo corner per il Genoa, calciato da Romulo e sventato dalla difesa nerazzurra. Qualche secondo dopo Skriniar chiude su Kouamé, che ammette di aver colpito per ultimo il pallone: Valeri assegna la rimessa dal fondo fra gli applausi del pubblico per un gesto di rara sportività.

Siamo all’11esimo del primo tempo: Darko Lazovic è inarrestabile sulla fascia sinistra, salta D’Ambrosio e prova il colpo a giro, tiro fuori misura. Pandev si sbracciava in cerca di un più comodo passaggio all’indietro. Joao Mario e Brozovic scambiano a centrocampo, spostano l’azione dalle parti di Politano, che conclude ma viene respinto da Radu in presa bassa.

Al 13′ passa l’Inter con Gagliardini, tutto solo a pochi passi dal portiere rossoblù. Altra incursione in area di rigore, con Joao Mario che trova l’imbucata per il numero 5 nerazzurro, complice un’impercettibile deviazione di Biraschi. Il pubblico festeggia, VAR in azione ma gol confermato dopo qualche secondo di attesa.


Poco dopo è Samir Handanovic a rischiare un clamoroso appoggio: Kouamé perde l’appuntamento con il pallone e il Genoa accarezza soltanto la possibilità di pareggio immediato. Al 15′ raddoppia l’Inter con Matteo Politano, imbucato alla perfezione da Joao Mario e abile a beffare Radu. Al 18′ ammonito il difensore genoano Gunter.

Al 23′ i padroni di casa si impossessano del centrocampo, ancora con Gagliardini: la sfuriata offensiva viene sventata in maniera magistrale dal solito Davide Biraschi. Il Genoa fatica a proporsi dalle parti di Handanovic, l’Inter amministra e si concede più di qualche rischio in fase di impostazione. Il doppio vantaggio a favore, raggiunto dopo il primo quarto d’ora di partita, non è affatto una novità in casa nerazzurra. Contro il Cagliari, allo stesso Lautaro Martinez erano bastati 12′ per far scrivere il nome fra i marcatori della partita, poi vinta con il risultato di 2-0. Al 28′ passa inosservata una spinta di Lautaro su Gunter: l’argentino va diretto sul tedesco, disinteressandosi del pallone.

Alla mezz’ora ancora Lazovic prova a suonare la carica, ma il suo tiro d’esterno si spegne a lato. Romero entra in scivolata sul pallone, sradicandolo dai piedi di Lautaro, che pochi istanti dopo colpisce duramente su Biraschi: cartellino giallo per il numero 10 rossoblù. Al 33′ ammonito anche Sandro per una spinta ad Handanovic. Radu salva tutto su Politano, lanciato a rete da Brozovic e accompagnato da Joao Mario sulla fascia destra, completamente sgombra. Sul corner, calciato lungo dal trequartista portoghese, è De Vrij a staccare più in alto di tutti senza però trovare la porta.

Al 37′ il gioco si ferma per un colpo alla testa ricevuto da Politano su intervento di Gunter nel tentativo di agguantare il pallone. Calcio di punizione da posizione invitante su cui vanno Perisic, Brozovic e Dalbert. Calcia il centrocampista croato, la barriera devia in corner. Sandro sventa due tentativi avversari, l’Inter resta nella trequarti avversaria mentre ci si avvicina al termine di una prima frazione a forti tinte nerazzurre. Il Genoa prova a farsi vedere in attacco, ma la difesa agli ordini di Spalletti allontana grazie alle lunghe leve di Skriniar e De Vrij. In chiusura di primo tempo Radu elude per due volte l’arrivo di Lautaro Martinez, lo fa con una certa classe e dà il la ad una possibile azione rossoblù fallita da Romulo con un tiro a lato. Termina sul 2-0 per l’Inter una prima frazione aperta da Politano e Gagliardini. Giallo sulla prima rete nerazzurra, ci sarà spazio per Piatek nella ripresa?


SECONDO TEMPO – Passano 5′ e l’Inter è ancora in rete con Gagliardini: il tiro di Perisic e respinto da Radu, ma il centrocampista nerazzurro si avventa sul pallone, fa 3-0 e si regala la prima doppietta in Serie A.  Esce Pandev, applauditissimo da tutto lo stadio, ed entra in campo Piatek. La prima palla gol della ripresa arriva proprio dalla testa del polacco, che svetta sul primo pallone utile ma non trova l’angolo sperato. Handanovic c’è e blocca la sfera.

Al 12′ primo cambio anche per l’Inter: Luciano Spalletti concede minuti a Keita Balde, rilevando Politano. Dentro anche Sandro per Miguel Veloso. Il centrocampista portoghese fa partire subito un tiro telefonato, deviato dalla difesa e controllato in tuffo da Handanovic. Al 22′ doppio sussulto rossoblu, prima con lo stesso Veloso e poi con Lazovic. Sia il tentato traversone del numero 44 sia il tiro tentato dal 22 serbo si concludono con un nulla di fatto.

L’Inter torna a macinare gioco, costringendo il Genoa a ripiegare onde evitare un ulteriore tracollo. L’ex sampdoriano Milan Skriniar fa infervorare San Siro con una discesa inarrestabile, deviata in corner dalla difesa in maglia bianca. Al 75′ dentro Borja Valero al posto di Ivan Perisic. A dieci dal termine Romulo lascia il posto a Stephane Omeonga, lanciato nella mischia come nella sfida contro il Milan. Delbert e Biraschi cadono entrambi male sul terreno di gioco, necessitando dell’intervento dei medici. Nulla di grave per entrambi i giocatori, si riprende a giocare.

Proprio Biraschi prova ad imitare l’avversario interista, ma la sua discesa viene arginata in in grande stile da una scivolata di Valero. Al 38′ primo accenno di intesa fra Piatek e Kouamé, ma l’uno-due fra gli attaccanti non si chiude per una questione di centimetri. 41′: fuori Brozovic, si rivede in campo Radja Nainggolan, tornato fra i convocati dopo il duro colpo subito da Biglia nel derby contro il Milan di due settimane fa. A pochi passi dai minuti di recupero l’uomo del match, Roberto Gagliardini, cerca persino la tripletta sfruttando un tiro tentato dal centrocampista belga.

I 3′ di recupero sono battezzati dalla rete di Joao Mario, che si divincola e chiude di sinistro sul primo palo. 4-0 per l’Inter, Genoa attonito. C’è anche il tempo per il 5-0 firmato di testa da Radja Nainggolan. Juric, visibilmente inferocito, abbandona il terreno di gioco pochi istanti prima del fischio finale. Settima vittoria di fila, in Serie A, per gli uomini di Spalletti. A breve i contributi dalla zona mista. IN AGGIORNAMENTO


LA CLASSIFICA AL TERMINE DELL’ANTICIPO CONTRO L’INTER