La Juventus mette 21 punti tra sé e il Napoli, che se domani sera incappasse in una sconfitta contro il Genoa a domicilio dovrebbe consegnare il titolo alla Vecchia Signora, che ad ogni modo potrebbe laurearsi campionessa in casa della Spal. Il nuovo distacco è l’esito della vittoria in rimonta sul Milan, che domina il primo tempo, reclama giustamente per un rigore negato per fallo di mano di Alex Sandro e si porta avanti con Piatek (39′), che nel più classico dei controlli orientati ipnotizza il connazionale Sczezsny e si porta a 21 gol stagionali, in testa alla classifica marcatori assieme a Quagliarella.

Poi, nel secondo tempo, la Juventus si scuote e getta nella mischia Pjanic, Bernardeschi e Kean. Dybala conquista il rigore che lui stesso realizzerà, pareggiando i conti al 60esimo. Moise Kean, all’84esimo, servito da un assist di Pjanic, siglerà la sua decima rete in Serie A e porterà la gara sul 2-1. Risultato che non si modificherà ulteriormente e proietterà la capolista verso il suo ottavo scudetto. Lascia perplessi la decisione di Fabbri di confermare l’angolo e non assegnare rigore dopo aver rivisto al VAR il tocco di braccio di Alex Sandro. “Se mi metto la sciarpa del Genoa domani? Da qui a domani farà molto caldo” la risposta di Allegri a chi gli domanda se domani tiferà per i rossoblu.


Parma 0-0 Torino, un punto che non serve a nessuno. 300esima in Serie A per l’ex Genoa Rigoni