Dopo il pareggio del Milan con l’Udinese, che ha aperto la 30esima giornata di Serie A, tocca a Cagliari e Juventus scendere in campo nel secondo anticipo di questo turno infrasettimanale. Entrambe le squadre questa sera alla Sardegna Arena arrivavano da una vittoria: chi in trasferta a Verona, chi in casa contro l’Empoli. Meritevole di attenzione la maglia che indosserà il Cagliari. ‘Ichnusa’, sponsor storico dei sardi, ha scelto di rinunciare alla propria visibilità sulla maglietta per promuovere un’iniziativa a sostegno del territorio. Infatti sul petto dei rossoblu non ci sarà il logo della famosa birra sarda, bensì la scritta #Ilnostroimpegno, con cui il Cagliari, ‘Ichnusa’ e Legambiente invitano tutti i cittadini sardi a unirsi a loro per contribuire a preservare le bellezze della Sardegna.

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LA PARTITA – Dopo un avvio complicato, dove il Cagliari ha avuto la meglio sia in termini di gioco che di aggressività in mezzo al campo, la Juventus ha iniziato ad affacciarsi dalle parti di Cragno, soprattutto dai calci piazzati. Proprio su uno di questi, precisamente un corner, la capolista si è portata in vantaggio: Bonucci, come sempre tra i saltatori, svetta e di testa batte l’estremo rossoblu, complice anche una grossolana disattenzione della retroguardia sarda che si perde il numero 19 bianconero. Si tratta del terzo centro in campionato per l’ex capitano del Milan, con il quale porta a 11 le reti messe a segno di testa dalla Juventus. Traguardo che la Vecchia Signora divide proprio con il Cagliari.

L’inizio dei secondi 45′ sembra la fotocopia dei minuti iniziali del primo tempo, ma questa volta sono gli ospiti a mettere in primo piano aggressività e qualità. Il Cagliari sembra non aver idee per ristabilire la parità: le uniche occasioni degne di nota arrivano da Pavoletti, che di testa impensierisce Szczesny e compagni. La Juventus controlla la gara spegnendo del tutto le speranze avversarie nel momento di maggiore spinta rossoblu con Kean, che firma il definito 0-2 anticipando Srna: quarto centro in campionato per il classe 2000. Nel finale subentrerà nervosismo: ad alimentarlo proprio l’autore del raddoppio, che esulterà in maniera provocatoria fissando i tifosi cagliaritani. Seguiranno alcuni “buu” razzisti di cui metterà al corrente l’arbitro Giacomelli anche Matuidi.

La Juventus si riporta a +18 dal Napoli, in campo domani al Castellani di Empoli. Il Cagliari, invece, rimane fermo a quota 33 lunghezze, a pari punti con Genoa e Parma, chiamate in causa domani rispettivamente da Inter e Frosinone.


Milan 1-1 Udinese, Lasagna riapre la corsa al 4° posto. Piatek torna al gol