L’allenatore del Genoa Cesare Prandelli è intervenuto nella sala stampa dello Stadio Luigi Ferraris al termine del pareggio a reti bianche contro il Frosinone nel 26esimo turno di campionato.

Queste in sintesi le dichiarazioni del tecnico: “Volevamo questi punti, volevamo cercare fino alla fine il gol non solo con l’inserimento di Goran all’intervallo. Ai ragazzi non posso rimproverare nulla, sono solo rammaricato a livello tecnico e tattico per le opportunità che abbiamo avuto sui cross: non siamo riusciti ad attaccare sul primo palo, quasi tutti i giocatori attaccavano il secondo e in superiorità numerica devi riuscire a coprire meglio il campo. Oggi abbiamo dato tutto quello che avevamo con personalità. Ci ricordiamo anche partite di un questo tipo in cui prendi un gol in contropiede e pensi che forse sarebbe stato meglio giocare diversamente. La squadra in questo momento ha determinate caratteristiche, io devo cercare di tirar fuori il meglio da questi giocatori e sono convinto si possa fare di più”.

Su Kouamé: “Sacrificato? E perché, dove dovrebbe giocare? Terzino? Nella prima parte di campionato faceva spazio ad un’altra punta centrale, che aveva la responsabilità di chiudere le azioni. Sono convinto che Christian debba migliorare molto e che si sia parlato tanto di lui in questi mesi. Deve attaccare più l’area di rigore e deve migliorare sul primo controllo, che è decisivo e determinante nel calcio di oggi, ma sulla generosità non ho nulla da dire. La mia è stata una risposta scherzosa, lui è un giocatore che in futuro potrà trovare spazio in tutti i reparti del campo”.

“Il Frosinone se non sbaglio ha conquistato più punti in trasferta che in casa. Oggi ha cercato di ripartire anche in 10 contro 11, è una squadra che ha la consapevolezza delle proprie capacità e quindi gioca un calcio ordinato ma molto efficace. Contro la SPAL abbiamo fatto 80 minuti in inferiorità numerica e non ci hanno fatto gol, a volte basta una deviazione per farti segnare. Cercheremo di farlo e partita per partita cercheremo di capire come, dove attaccare l’area di rigore. Abbiamo messo tanti palloni in area di rigore, andando a tirare per quattro volte e trovando sempre deviazioni. Domani riprenderemo gli allenamenti con grande determinazione: sarà una grande battaglia. Recuperare Favilli e gli altri? Per questa settimana assolutamente no, chiaro che avrei il desiderio di aver alternative importanti ma questa settimana no”. 

“Come ho detto la volta scorsa, devo essere consapevole delle difficoltà e del fatto che questa squadra non debba farevoli pindarici. Ho una sana paura, perché basta perdere una partita per essere in quella zona (retrocessione, ndr) ma non dobbiamo deprimerci e nemmeno auto-lesionarci. Da domani si riparte per una nuova avventura contro una squadra altrettanto difficile da affrontare. Vedere statistiche e dati fa perdere la concentrazione. Due settimane fa abbiamo detto: ‘Se vinci due partite sei fuori dalla zona, ma invece bisogna ragionare partita dopo partita. Anche il Chievo oggi ha battagliato e fino all’80esimo avrebbe meritato persino qualcosa in più. Il campionato italiano è bello anche per questo”. 

Sulla sostituzione di Biraschi: “Volevo spingere di più e aver la possibilità di andare in profondità con Lazovic. Il cambio era non per demerito ma per una scelta diversa”. 

D’Aversa oggi al Ferraris: “Non ha visto un bel Genoa? Lo vedrà sabato”.